16 Febbraio 2022
De Castro: ora il piano Ue anti-cancro penalizzerà gli abusi, non il consumo moderato
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di Redazione
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"Grazie al supporto trasversale ai nostri emendamenti, da parte della stragrande maggioranza dei Gruppi politici, oggi avremo un piano europeo contro il cancro non solo ambizioso, ma anche capace di tenere in considerazione le nostre tradizioni, culturali e culinarie, senza demonizzare alcun settore". Così Paolo De Castro, Herbert Dorfmann e Pina Picierno, membri della commissione Agri del Parlamento europeo, al termine delle votazioni da parte dell'Eurocamera sugli emendamenti alla relazione della commissione parlamentare contro il cancro (Beca).
"Esiste infatti una differenza netta tra l’abuso di alcol, da combattere dati i rischi che ne derivano in termini di salute pubblica, e il consumo moderato e responsabile di vino e bevande alcoliche, che può avere effetti positivi, in particolare per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. Grazie al voto favorevole di quasi il 60% del Parlamento - spiegano i tre eurodeputati - abbiamo ripulito il campo da ogni dubbio su questa differenza, chiedendo maggiore prevenzione contro il consumo nocivo di bevande alcoliche".
"Non solo - proseguono De Castro, Picierno e Dorfmann - con un supporto ancora maggiore siamo riusciti a eliminare la richiesta insensata di inserire sulle bottiglie di vino avvertenze sanitarie come sui pacchetti di sigarette. Al contrario, chiediamo sistemi di etichettatura delle bevande alcoliche più trasparenti, che forniscano ai consumatori informazioni sul consumo moderato e responsabile. Non da ultimo, abbiamo garantito un approccio più equilibrato in merito a eventuali future restrizioni delle sponsorizzazioni di eventi sportivi da parte dei grandi produttori di bevande alcoliche, limitandole agli eventi frequentati dai più giovani".
"Ora possiamo dirlo: finalmente l'Unione si dota di un vero, ambizioso piano europeo contro il cancro, che rappresenta un passo avanti fondamentale e decisivo nella lotta ai tumori, basata su prevenzione e riduzione dei rischi nocivi associati a stili di vita poco sani. Vogliamo colpire ogni forma di abuso – concludono i parlamentari - non discriminare interi settori senza il supporto di evidenze scientifiche”.