Crescita record per l’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop: nel 2023 più ricerca e promozione
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Promozione, ricerca, vigilanza e tutela. Sono i quattro filoni principali su cui si muoverà nel 2023 l'attività del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Lusinghieri i risultati raggiunti lo scorso anno, come ha ricordato il presidente del Consorzio Enrico Corsini: “Negli ultimi anni il Consorzio Tutela è cresciuto e ha reso più forte la filiera.L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP nel 2022 ha agganciato in pieno lo slancio della ripartenza post pandemica dell’agroalimentare italiano. L’anno appena trascorso ha segnato un nuovo record per l’imbottigliamento di ABTM, nel formato “Giugiaro” da 100 ml unico per tutti i produttori, che ha fatto segnare un +43%. Un risultato raggiunto grazie alla qualità dei produttori certificati di ABTM e alle attività di promozione e tutela messe in campo dal Consorzio. Per proseguire questo percorso di crescita il Consorzio proseguirà le sue attività con nuove iniziative e azioni per sostenere le acetaie nella loro “missione” di mantenere la qualità dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena come punto di riferimento dell’eccellenza della “Food Valley” e dell’enogastronomia italiana nel mondo.”
“All’inizio del nuovo anno - si legge nella relazione programmatica per il 2023 - la Regione Emilia Romagna ha riconosciuto il Distretto del Cibo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena; questo significa avere un’occasione in più per lo sviluppo della filiera e per il marketing territoriale. In tale contesto il Consorzio intende sostenere lo sviluppo del distretto per indirizzare e sostenere un turismo di qualità nelle acetaie e investimenti nel settore dell’incoming. E, non di meno, sta sviluppando una strategia di divulgazione internazionale sul web e sui social al fine di ricondurre sempre il prodotto al territorio di Modena e aumentarne la reputazione in termini di esclusività ed eccellenza".
Per fare questo si sta dando concretezza all’accordo siglato già nel 2019 con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP per mettere in rete la capillare presenza dell’Aceto Balsamico di Modena IGP nel mondo e il valore esclusivo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP: l'obiettivo è costruire un sistema virtuoso di promozione di queste tipicità modenesi nel mondo. Nello sviluppo del programma di attività per il 2023 il Consorzio ha identificato tra i propri obiettivi la ricerca scientifica: è un percorso cominciato con il convegno “Il sapore dell’aceto”, che a Novembre 2022 ha visto riunirsi più di 250 esperti del settore, e che proseguirà per una migliore definizione delle caratteristiche organolettiche del prodotto. Oltre a questo lo sviluppo di sistemi per la tracciabilità e sostenibilità – sia economica che ambientale - sono alcuni punti fermi su cui il Consorzio intende insistere con attività di ricerca mirata.
La collaborazione tra i due enti della DOP e della IGP si concretizza anche con il contrasto all’Italian Sounding e alle imitazioni. Quest’ultimo è un tema di grande attualità e complessità che deve necessariamente essere sviluppato in sinergia dai due Consorzi che in questi hanno conseguito importanti risultati nel loro compito di tutelare nel mondo le denominazioni dell'Aceto Balsamico Modenese .