Accordo Ue-Vietnam: alleggerimento dei dazi per vini e spiriti
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Lo scorso 30 giugno ad Hanoi la Commissaria europea per il Commercio Cecilia Malmstrom ed il Ministro vietnamita per l’Industria ed il Commercio Tran Tuan Anh hanno firmato un accordo che contiene una riduzione dei dazi applicati ai vini (attualmente pari al 50%) e alle bevande spiritose (attualmente pari a circa il 48%) che sono soppressi in otto tappe annuali uguali, a decorrere dalla data di entrata in vigore dell’accordo.
E’ presente un capitolo dedicato alla protezione delle indicazioni geografiche e tra queste vi sono importanti denominazioni di origine dei vini oltre alla Grappa e all’Aceto Balsamico di Modena.
E’ lasciato impregiudicato il principio di coesistenza con marchi commerciali preesistenti.
Con l’attestato di origine è possibile usufruire dei benefici derivanti dall’accordo che consentono agli operatori europei di utilizzare anche gli hub logistici di quell’area.
Nell’accordo è incluso uno specifico capitolo dedicato alla distribuzione commerciale dei vini e delle bevande spiritose in merito al quale il Vietnam si impegna a non introdurre misure discriminatorie né qualitative e né quantitative sulle licenze.
Il Presidente di Federvini Sandro Boscaini valuta positivamente la firma dell’accordo e dichiara: “il Vietnam rappresenta un mercato promettente e di grande rilevanza per la sua posizione strategica nel Sud est asiatico”. L’accordo dovrà essere ratificato dall’Assemblea nazionale vietnamita e dal Parlamento europeo, per entrare in vigore presumibilmente nel 2020. “Non possiamo che auspicarne la ratifica che renda al più presto operativo l’accordo- continua Sandro Boscaini - i nostri settori hanno bisogno di quadri giuridici di riferimento certi e l’Accordo contiene rilevanti disposizioni sia per quanto riguarda l’alleggerimento dei dazi sia per ciò che concerne il regime delle licenze che rappresentano un vero e propri ostacolo commerciale”.