Umanesimo e armonia al centro del 43° Premio Masi: annunciati i vincitori
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La Fondazione Masi ha annunciato i vincitori del 43° Premio Masi, che dal 1981 porta in Valpolicella personalità nazionali e internazionali altamente rappresentative di civiltà e cultura: il Premio Civiltà Veneta è stato attribuito all’imprenditore triestino Riccardo Illy, allo scultore vicentino Arcangelo Sassolino e all’attivista ambientalista e scrittrice Sara Segantin, originaria della provincia di Trento. Il Premio Internazionale Civiltà del Vino è andato a Donatella Cinelli Colombini, produttrice toscana e pioniera nel promuovere movimenti culturali vitivinicoli. Infine, il Grosso D'Oro Veneziano è stato conferito all'Opera Don Calabria, ‘multinazionale del bene’ nata a Verona, oggi attiva nei 5 continenti.
Il fil rouge dell’edizione 2024 è "Il circolo virtuoso della Bellezza", che sottolinea la ricerca dell’armonia e dell’umanesimo come contrappunto all’estrema e asettica forma della specializzazione e settorializzazione estreme in un mondo sempre più tecnologico. In altre parole: cercare e costruire Bellezza affinché l’uomo, con i suoi valori, bisogni e aspirazioni, possa mantenere una centralità di fronte al progresso e alla tecnica, pur riconoscendo che essi sono risorse irrinunciabili al servizio dell’umanità.
“La Bellezza non è solo estetica, ma valore civico fondamentale che ci unisce e ci aiuta a mantenere viva la nostra umanità di fronte alle sfide del progresso” afferma la Presidente della Fondazione Masi, Isabella Bossi Fedrigotti. “Attraverso il Premio Masi, celebriamo quest’anno coloro che contribuiscono a costruire un circolo virtuoso, dove armonia, sostenibilità e bellezza, in Veneto e nel Mondo, diventano strumento di ispirazione e miglioramento per tutte le generazioni”.
Il Vicepresidente della Fondazione e Presidente di Masi, Sandro Boscaini, aggiunge: “Il circolo virtuoso della Bellezza ci porta a valutare la fruizione del bello come spinta ad avere cura dei valori e dei beni comuni. La vite e il vino declinano questo concetto al meglio attraverso l’armonia, la bellezza dei paesaggi viticoli e l’appagamento estetico e sensoriale del prodotto. Il premio internazionale a Donatella Cinelli Colombini riconosce la sua pluriennale attività di produttrice e la sua sensibilità femminile a favore dell’ambiente e del vino”.
Marco Vigevani, Segretario della Fondazione Masi commenta: “In tempi sfregiati da tante tragedie e brutture, ed appesi a fragili speranze, il Premio Masi si contrappone con il suo impegno nel celebrare coloro che, attraverso la loro opera, contribuiscono a un mondo più bello, armonioso e coeso. Il Grosso D'Oro Veneziano, in particolare, riconosce le organizzazioni che, come l'Opera Don Calabria, trasformano le difficoltà in opportunità per il bene comune, si dedicano alla solidarietà e alla cooperazione dimostrando come sia possibile superare le sfide contemporanee e promuovere un futuro più giusto e inclusivo per tutti”.