Tra Inghilterra e Galles nasce la via del whisky
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Tra Inghilterra e Galles si snoda la nuova Strada del Whisky, lanciata per promuovere la rinascita delle distillerie a sud del confine gallese. Dalle profondità della Cornovaglia alle colline del Galles settentrionale e al Lake District, l'Inghilterra e il Galles hanno ora almeno 19 distillerie note per la produzione di whisky. La Wine & Spirit Trade Association (WSTA) ha così mappato i distillatori di whisky inglesi e gallesi e raccolto informazioni su cui sulle distillerie aperte ai visitatori. Il lancio del nuovo sentiero arriva nel mezzo del boom per gli alcolici artigianali in Regno Unito e Scozia, in un periodo che ha registrato anche un numero record di turisti di whisky.
L'Inghilterra e il Galles, a differenza della Scozia o dell'Irlanda, non sono rinomati per la produzione di whisky. Ma almeno quattro distillerie erano operative già alla fine del XIX secolo, secondo la WSTA, tra cui: la Lea Valley Distillery a Londra, la Bristol Distillery e la Bank Hall e le distillerie di Vauxhall, entrambe a Liverpool. "La Gran Bretagna ora vanta 315 distillerie – dichiara Miles Beale, amministratore delegato della WSTA –, più del doppio del numero che operava in tutto il paese cinque anni fa. Possiamo tranquillamente affermare che il crescente numero di distillerie è un buon segno e abbiamo assistito a un'ondata di nuovi entusiasmanti progetti di distilleria sia in Galles che in Inghilterra". Tuttavia, il whisky inglese e gallese dovrà lavorare sodo per rivaleggiare con la reputazione di quelli a nord del confine scozzese.
Lo scorso mese, la Scotch Whisky Association (SWA) ha registrato un record di 1,9 milioni di visite turistiche alle distillerie scozzesi nel 2017, in aumento del 11,4% rispetto al 2016. La maggior parte dei visitatori provenivano dalla Germania e dagli Stati Uniti, oltre che dall'India, dalla Cina e dal Giappone. I visitatori hanno speso collettivamente 60,9 milioni di sterline (pari a circa 60 milioni di euro) presso le distillerie di whisky scozzese lo scorso anno, con un aumento del 15,6% rispetto al 2016, secondo quanto riferito dallo SWA.
Ecco la mappa delle distillerie segnalate dalla Strada del Whisky: