Passeggiata archeologica tra i vigneti
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Uno dei migliori itinerari del vino in Italia è sicuramente quello della Strada dei Vini dei Castelli Romani, un percorso enogastronomico che si snoda a sud est di Roma nella bellissima e suggestiva zona dei Castelli, tra colline, viti, laghi, castelli, ville patrizie, chiese, santuari e resti archeologici. Questa strada che attraversa 16 comuni tra cui Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Monte Porzio, Rocca di Papa e Velletri offre, infatti, la possibilità di degustare ottimi e rinomati vini e ammirare l'incantevole paesaggio di una delle zone più belle e ricche di storia del centro Italia. In questo territorio si producono vini sia bianchi che rossi di eccellente qualità come il Frascatie il Marino DOC.
Come itinerario di questa settimana abbiamo scelto la passeggiata archeologica che si snoda lungo la Appia. Provenendo da Roma, sulla strada SS.7 Appia , in direzione di Ciampino aeroporto, all’incrocio con la via dell’aeroscalo, sulla sinistra, si trova il tratto basolato dell’antica via Appia e le torri di vedetta , che prosegue sino a alla località Frattochie, interrompendosi in prossimità dell’abitato di Santa Maria delle Mole. Attualmente l’antico tracciato è stato oggetto di restauro, pertanto è tornato visibile l’ultimo tratto fino a Frattocchie. Proseguendo in linea retta sulla via Appia si arriva alla cittadina di Albano laziale, ricca di reperti archeologici: quali ville suburbane imperiali (villa di Pompeo) e strutture strettamente legate al suo passato di sede dei Castra Albana della Seconda Legione Partica di cui rimangono visibili: l’anfiteatro, i Cisternoni; l’edificio termale del castra già ninfeo della villa di Domiziano (chiesa di Santa Maria della Rotonda); le Terme di Cellomaio (parzialmente inglobate nella chiesa di San Pietro).
Lasciando la Via Appia nuova in prossimità della chiesa di Santa Maria della Stella (Via della Stella), è possibile seguire il vecchio tracciato della Via Appia Antica, superando la prima rotatoria, si arriva nei pressi dei resti di una delle porte della Via Appia. La via consolare sale in quota ed arriva fino a Genzano; è possibile vederne l’antica sostruzione. Ritornati sulla Via Appia si raggiunge Genzano; dove si possono ammirare i resti del Tempio di Diana Cacciatrice e il museo delle navi Romane, sulle sponde del Lago di Nemi, raggiungibile da via di Diana Cacciatrice. Tornando nel centro storico si percorre C.so Don Minzoni sino all’incrocio con via S. Silvestri per proseguire in direzione Lanuvio. L’antica Civita Lavinia conserva i resti della strada romana basolata costeggiata dalle mura in opus quadratum ed il santuario di Giunone Sospita.