I Colli Euganei sono un vero e proprio patrimonio naturale e storico, il cuore verde del Parco Regionale all’interno della provincia di Padova. Questi sono i paesaggi che hanno ispirato grandi letterati quali Petrarca, Foscolo e Shelley, intellettuali che hanno fatto rivivere il nostro territorio tramite le loro opere. Il felice incontro tra l’origine vulcanica del terreno, la macchia mediterranea e il lavoro dell’uomo ha reso unica e particolare la zona dei Colli Euganei. Da duemila anni le Terme sono il luogo della rigenerazione, dove trovare salute e benessere. Legame inscindibile tra i Colli e le Terme sono i fanghi Doc, che hanno origine proprio alle pendici collinari e vengono utilizzati nei numerosi hotel per le cure e i trattamenti.
Ecco un itinerario che si snoda su un percorso di circa 50 km.
Villa Emo Capodilista, detta anche La Montecchia dal nome della collina sulla quale sorge, è di proprietà della nobile famiglia sin dalla sua edificazione ed è stata progettata dall’architetto Dario Varotari nel XVI secolo. L’edificio che presenta quattro facciate uguali, è all’interno di un grande parco e di un vigneto storico. Collegato alla villa troviamo un antico fortilizio medioevale, oggi adibito a residenza e ad azienda vitivinicola e agrituristica.
Sorgente Regina. Alla base del Monte Rina, scaturisce una delle più importanti sorgenti dei Colli Euganei: la sorgente Regina. In epoca romana l’acqua veniva convogliata con un acquedotto in pietra fino alle terme di Montegrotto. Il luogo attrezzato con panchine e tavoli è ombroso e fresco. L’acqua che confluisce nel rio Calcina, fino al secolo scorso veniva sfruttata per il funzionamento di un antico mulino a coppedello.
Villa dei Vescovi
La villa fu costruita nel Cinquecento per volontà del vescovo Francesco Pisani, su iniziativa di Alvise Cornaro amministratore dei beni della curia. La costruzione è reputata un prototipo di villa veneta. Questo importante monumento del Rinascimento veneto,opera di Giovanni Maria Falconetto, oggi in restauro, è di proprietà del FAI. Il palazzo, immerso nelle vigne, domina l’abitato di Luvigliano e si colloca in una posizione scenografica rispetto alle colline circostanti.
Santuario Beata Vergine della Salute
Il complesso si trova nel luogo dove nel 1428 sarebbe avvenuta l’apparizione miracolosa della Beata Vergine ad un soldato. La chiesa, monumento nazionale, è stata costruita in stile tardo romanico e all’interno conserva notelvoli opere d’arte. Nell’ex convento, ora insolito albergo termale, è possibile ammirare il chiostro rinascimentale al centro del quale spicca un armonioso pozzo in pietra d’Istria, mentre nel parco antistante è stata conservata un’antica sorgente, dove sgorga naturalmente l’acqua termale.