Per la terza volta una donna ai vertici Oiv: è la brasiliana Regina Vanderlinde
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Nuovo vertice per l'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Alla tedesca Monika Christmann succede alla Presidenza dell'organizzazione Regina Vanderlinde.
Vanderlinde è professore di biotecnologie all'Università di Caxias do Sul: è stata eletta dagli Stati membri dell'OIV per un periodo di 3 anni per presiedere i vari organi dell'Organizzazione.
Dottore in scienze biologiche - opzione di enologia-ampelologia presso l'Università di Bordeaux - è stata per molti anni membro della delegazione del suo paese all'OIV dove è stata segretaria scientifica della sottocommissione di metodi di analisi.
Si è detta felice che la viticoltura sudamericana sia stata riconosciuta dalla famiglia dell'OIV ed è lieta di essere la terza donna a presiedere l'Organizzazione consecutivamente. L'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino" (OIV), che ha sostituito l’Ufficio Internazionale della Vigna e del Vino, é stata creata mediante l’Accordo del 3 aprile 2001. L'OIV vi é definita come organismo intergovernativo di tipo scientifico e tecnico, di competenza riconosciuta nell’ambito della vigna, del vino, delle bevande a base di vino, delle uve da tavola, delle uve passa e degli altri prodotti della vigna. Tra gli altri ha il compito di "contribuire all’armonizzazione internazionale delle pratiche e delle norme esistenti e, per quanto necessario, all’elaborazione di nuove norme internazionali, per migliorare le condizioni di elaborazione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli e contribuire alla considerazione degli interessi dei consumatori".