L’Ontario risponde ai dazi Usa: stop agli acquisti di alcolici americani
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In risposta ai dazi del 25% imposti al Canada martedì scorso dal presidente americano Donald Trump, l'Ontario, la provincia più popolosa del Paese, ha deciso lo stop immediato all'acquisto e al ritiro di prodotti statunitensi.
In una e-mail ai dettaglianti il Liquor Control Board dell'Ontario ha spiegato le regioni del gesto. "In risposta all'imposizione di dazi sulle merci canadesi da parte del governo statunitense - si legge nella mail - il governo dell'Ontario ha dato ordine all'LCBO di interrompere immediatamente l'acquisto di tutti i prodotti statunitensi e di rimuovere tutti i prodotti statunitensi dai canali di vendita al dettaglio e dagli scaffali dell'LCBO, compresi alcolici, vino, birra e prodotti pronti da bere e analcolici".
L'LCBO è un'agenzia della Corona gestita dal governo dell'Ontario e supervisiona la vendita al dettaglio e la distribuzione di prodotti alcolici nella provincia. L'e-mail prosegue affermando che l'LCBO ha in elenco attualmente più di 3.600 prodotti provenienti da 35 Stati americani e che tutti questi prodotti sono ora soggetti a un divieto a tempo indeterminato.
"Mentre i rivenditori con sede in Ontario avranno la possibilità di vendere le scorte che hanno a disposizione, non potranno più acquistare prodotti statunitensi da LCBO", conclude l'e-mail.
Questa mossa ha un impatto diretto sull'industria del bourbon del Kentucky, che ha espresso la preoccupazione sul fatto che l'imposizione di tariffe sul Canada possa portare a conseguenze negative diffuse. "In fin dei conti, i dazi sui prodotti alcolici provenienti dai nostri vicini del nord e del sud danneggeranno i consumatori statunitensi e porteranno alla perdita di posti di lavoro nell'industria dell'ospitalità americana, proprio mentre queste aziende continuano la loro lunga ripresa dalla pandemia", aveva già dichiarato il presidente del Distilled Spirits Council of the United States, Chris Swonger, in un comunicato di novembre in cui commentava gli annunci del futuro presidente.