Vigneti francesi: saranno estirpati 27.500 ettari per fronteggiare il calo della domanda
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Il mese scorso il ministero dell'Agricoltura francese ha presentato un piano di estirpazione di 30.000 ettari di vigneti nel tentativo di affrontare un significativo squilibrio tra domanda e offerta. Il governo si è offerto di pagare ai viticoltori 4.000 euro per ogni ettaro (ha) sradicato e ha stanziato 120 milioni di euro per il programma. La finestra per le domande si è chiusa e il ministero ha rivelato che 5.418 coltivatori hanno accettato di estirpare le loro viti.
In totale, questi vignerons ritireranno 27.461 ettari di vigneti in tutto il Paese. Riceveranno un indennizzo di 109,8 milioni di euro, a condizione di non ripiantare le viti su questi terreni prima del 2029. Il ministero ha rivelato che 1.300 coltivatori intendono "interrompere completamente l'attività" per dedicarsi a nuove imprese. Il totale delle richieste di chiusura riguarda quasi 8.700 ettari.
Ora che la finestra per le domande si è chiusa, i viticoltori possono iniziare a estirpare le viti. Dovranno completare il processo di estirpazione entro e non oltre il 2 giugno 2025 e potranno quindi presentare una richiesta di pagamento dell'aiuto richiesto.
Il regime di estirpazione è stato concepito come risposta al crescente squilibrio tra domanda e offerta, causato dal calo dei consumi di vino. I dati dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) mostrano che nel 2023 la produzione di vino ha superato la domanda del 10%. La vendemmia del 2024 sarà significativamente più scarsa dopo che forti piogge, grandine, gelo e muffa hanno colpito i vigneti in tutta la Francia, ma ciò non sarà sufficiente a risolvere il problema dell'eccesso di offerta.
I dati ufficiali mostrano che negli anni '60 il consumo medio dei francesi era di 120 litri di vino all'anno. Oggi il consumo è sceso a 40 litri e la tendenza non mostra segni di inversione. Inoltre i produttori francesi non possono più contare sull'aumento delle esportazioni per compensare il deficit, dato che i livelli di consumo sono in calo su base globale. L'anno scorso le esportazioni di vino francese sono diminuite del 9,4%.
Il governo ha quindi deciso di ridurre l'offerta nel tentativo di stabilizzare i prezzi. Attualmente la Francia ha circa 800.000 ettari coltivati a vite, per cui il piano ridurrà la superficie totale del Paese del 3,43%.
Il ministero dell'Agricoltura francese ha dichiarato che il piano è anche una risposta alle "difficoltà economiche delle strutture viticole colpite dalle conseguenze dell'aggressione della Russia all'Ucraina".
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