Il Consorzio Chianti Rufina rinnova presidenza e consiglio direttivo
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L'8 settembre si è tenuta l’Assemblea plenaria del Consorzio Chianti Rufina. All’ordine del giorno il rinnovo delle cariche per i prossimi tre anni. Il presidente eletto è Federico Giuntini Masseti, titolare della Fattoria Selvapiana che aveva già condotto il Consorzio nel 2016.
Vice presidenti sono Gerardo Gondi della Tenuta Bossi Marchesi Gondi e Faye Lottero della Fattoria Lavacchio. Compongono il consiglio direttivo del Consorzio Cesare Coda Nunziante (Colognole), presidente uscente, Lamberto Frescobaldi (Frescobaldi), Tommaso Inghirami (Grignano), Clemente Busi (Travignoli), Lorenzo Casadei (Castello del Trebbio), Stefano Fantechi (Vicas).
“In primo piano c’è la continuazione del progetto TerraElectae, presentato ufficialmente a Milano il 4 maggio e per il quale 13 aziende hanno già in cantina i vini con questo marchio. Fin dalle prime uscite ufficiali abbiamo capito che questo progetto è in grado di far emergere le migliori doti del territorio rivendicandone la sua unicità e di coinvolgere tutti i produttori in un’azione comune come veri professori in un’orchestra ben accordata. Il prossimo passo consisterà in una serie di press tours per la stampa specializzata nazionale e internazionale al fine di far conoscere caratteristiche e finalità di questo progetto”, dichiara il presidente
I programmi del Consorzio prevedono altre azioni. Per prima la trasformazione del territorio in Bio-Distretto. “La Toscana conta 350mila ettolitri di vino bio, ovvero ben il 15% degli ettolitri prodotti a livello nazionale.” prosegue Giuntini “e il biologico è sempre più richiesto dai buyers internazionali. Facciamo parte delle denominazioni regolamentate dal Bando di Cosimo III del 1716. Tra queste la Dop Valdarno di Sopra ha già intrapreso la strada della denominazione totalmente bio per disciplinare e questo potrebbe essere un esempio da seguire”, conclude.