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L'arte del bere

Un panorama a 360° all'insegna del gusto e dello stile mediterraneo

20 Novembre 2024

Hospices de Beaune, l’asta ottiene 14,5 milioni

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di Vittoria Alerici | in 
Arte del bere

La 164ma asta di beneficenza degli Hospices de Beaune, che ha visto protagonista l'impegnativa annata 2024 della Borgogna, ha ottenuto 14,4 milioni di euro , escluso il premio del compratore. Secondo Sotheby's, che ha ospitato l'asta il 19 novembre, il risultato è stato inferiore di quasi 9.000 euro rispetto a quello dello scorso anno, pari a 23,2 milioni.

Pur essendo molto lontano dal record stabilito nel 2022 di 29.788.500 euro, il prezzo medio per botte venduta - 31.540 euro - ha rappresentato un piccolo aumento rispetto alla media dell'anno scorso, pari a 30.839, anche se le offerte sono state inferiori rispetto alla vendita record del 2022, quando il prezzo medio era stato di 35.974 euro.

Il fatto che sia stato raccolto meno denaro rispetto all'anno scorso per il mantenimento degli ospedali dell'Hospices Civils de Beaune "può essere pienamente spiegato" dal numero molto inferiore di vini offerti quest'anno, ha dichiarato a Decanter Willem Schiks, export manager della Maison François Martenot, un importante acquirente d'asta.

Sebbene non sia il numero più basso di botti andate all'asta - il record era stato stabilito nel 2021 - il risultato riflette le rese inferiori dell'annata 2024 rispetto al generoso raccolto dell'anno scorso. "Un risultato molto buono", ha commentato Nick Pegna, responsabile globale dei vini e degli alcolici di Sotheby's, che ha anche sottolineato come fattore le "condizioni di mercato miste".

Ravel d'Estienne, responsabile delle vendite all'asta di vini di Sotheby's Francia, ha dichiarato: "Parlando a nome mio e del nostro team globale di vini, abbiamo una grande passione nel lavorare con gli Hospice e ne

Il prezzo medio, piuttosto elevato, è stato spinto da un record di 354 offerte provenienti da 32 Paesi, rispetto alle 292 dello scorso anno. Secondo Sotheby's, circa il 40% degli offerenti erano americani, il 30% asiatici - tra cui Cina, Hong Kong, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Taiwan e Malesia - e il resto principalmente europei.

Photo Credit: Micha Patault / Courtesy of Sotheby's Press Office

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