Aumentano le vendite di cocktail nei locali americani: ecco i drink preferiti
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Nell'ultimo trimestre del 2023 - secondo gli ultimi dati di CGA by NIQ - sono aumentati sia il valore che il volume delle vendite di cocktail nel settore horeca statunitense. I dati rivelano che nel quarto trimestre dello scorso anno si è registrato un aumento del 5% su base annua della vendita dei cocktail e un aumento del 6% del numero medio di cocktail venduti nei locali (1.192). Il Nevada, sede della capitale dei casinò Las Vegas, è ancora in testa alle vendite, vendendo più del doppio dei cocktail rispetto alla media statunitense.
Anche il prezzo medio nazionale di un cocktail è aumentato di un dollaro rispetto al quarto trimestre del 2022, passando a 13 dollari. In media, il drink che ha spuntato il prezzo più alto è stato il classico dei tiki bar, il Mai Tai.
Per quanto riguarda i cocktail più ordinati dai consumatori, il Margarita rimane la scelta dominante, con oltre un quinto delle vendite totali di cocktail, seguito dal Martini e dal Moscow Mule.
Continua l'ascesa della Tequila, che rappresenta il 34,1% delle vendite di cocktail in valore, con un aumento dell'1,8% rispetto all'anno precedente. Nel frattempo, la quota della vodka è diminuita dell'1,3%, passando al 28,2%. Dai dati emerge anche che i cocktail a base di vino sembrano ora essere più graditi di quelli che incorporano il rum, con una crescita dell'1,2% per una quota del 6,8%.
Matthew Crompton, direttore regionale di CGA by NIQ per il Nord America, così commenta i risultati al sito The Drinks Business: "Dopo l'eccellente ultimo trimestre dello scorso anno, la categoria dei cocktail è ben posizionata per un'ulteriore buona crescita nel 2024. Sebbene alcuni cocktail, come il Margarita, rimangano evergreen, questa parte del mercato non si ferma mai, con sottili ma significativi cambiamenti nelle preferenze dei consumatori".
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