26 Ottobre 2021
Valoritalia, da giugno 2020 +13% di imbottigliato in un anno
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di Redazione
| in Studi e Ricerche
Quasi 2 miliardi le bottiglie di vino certificate da Valoritalia nel 2020, con un aumento complessivo dell'imbottigliato dell'1%. E a partire da giugno 2020, in corrispondenza della progressiva riapertura dei canali commerciali, un deciso balzo in avanti dell'imbottigliato, aumentato in poco più di un anno di oltre il 13%.
È quanto emerge dal Rapporto Annuale della società italiana leader nella certificazione dei vini a Denominazione che conferma la buona tenuta del prodotto imbottigliato complessivo nell'anno del Covid. L'ente certifica il 43% della totalità delle Denominazioni di origine nazionali, il 57% della produzione interna, pari a oltre 19 milioni di ettolitri. Sfiorati gli 8 miliardi di valore per le denominazioni gestite dall'ente..
"Sono numeri che testimoniano la bontà del lavoro svolto per far fronte a una crisi senza precedenti - commenta il presidente Valoritalia, Francesco Liantonio - pur nelle oggettive difficoltà di questi mesi non abbiamo mai cessato l'attività di controllo e certificazione". Solo nel 2020 le posizioni gestite dall'ente sono state oltre 124 mila, quasi 11 mila le visite ispettive, delle quali il 68% in campo e il 32% in cantina; hanno superato quota 1 miliardo i contrassegni distribuiti, 229 le denominazioni gestite, 5 mila le tipologie di vino , con 729.601 i movimenti di prodotto registrati e tracciati. Un lavoro capillare, precisa il direttore Giuseppe Liberatore, "che ha contribuito a tenere in linea di galleggiamento il settore e le proiezioni sulle tendenze del 2021, assolutamente positive, non fanno che confermare la validità della strada intrapresa".
"Sono numeri che testimoniano la bontà del lavoro svolto per far fronte a una crisi senza precedenti - commenta il presidente Valoritalia, Francesco Liantonio - pur nelle oggettive difficoltà di questi mesi non abbiamo mai cessato l'attività di controllo e certificazione". Solo nel 2020 le posizioni gestite dall'ente sono state oltre 124 mila, quasi 11 mila le visite ispettive, delle quali il 68% in campo e il 32% in cantina; hanno superato quota 1 miliardo i contrassegni distribuiti, 229 le denominazioni gestite, 5 mila le tipologie di vino , con 729.601 i movimenti di prodotto registrati e tracciati. Un lavoro capillare, precisa il direttore Giuseppe Liberatore, "che ha contribuito a tenere in linea di galleggiamento il settore e le proiezioni sulle tendenze del 2021, assolutamente positive, non fanno che confermare la validità della strada intrapresa".