Il Regno Unito guida l’e-commerce degli alcolici (11,9%)
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Continua la corsa delle vendite online, anche per il settore vini & spirits. Con grandi differenze tra Paesi, però. Secondo uno studio di Wine Report - realizzato da Cross Border Growth Capital, advisor in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi, e dall'enoteca online Vino.com - la forbice di vendite a mezzo e-commerce va dall'11,9% del Regno Unito (in crescita rispetto al 10,1% del 2015) all'1,7% di Spagna e Germania, passando per il 9,9% della Francia (dato quasi duplicato dal 2019, quando si attestava sul 5,5%) e il 9,8% dei Paesi Bassi (in rialzo dal 2,5% del 2015). L'Italia si posiziona a metà strada registrando, come provenienti da shop online. il 4% delle vendite. Wine Report segnala che il mercato mondiale delle bevande alcoliche con i suoi cinque segmenti (vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink) ammonta a 1.317 miliardi di euro nel 2021. Il trend, secondo le elaborazioni, è trainato dalla birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%). Ready-to-drink e sidri si posizionano invece a fondo classifica, con percentuali rispettivamente del 2% e 1%
I risultati dello studio stimano che a livello globale un valore del vino pari a 245,6 miliardi di euro al 2021 e una crescita a 305,2 miliardi di euro per il 2025. Per l'Italia il valore stimato era di 14,2 miliardi nel 2021. Che pone il nostro Paese al terzo posto dopo la Francia (20,7 miliardi) e Regno Unito (15,8 miliardi).