Cantina Italia: scorte per 53,1 milioni di ettolitri di vino
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Alla data del 14 aprile 2020 negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 53,1 milioni di ettolitri di vino, 5,6 milioni di ettolitri di mosti e oltre 213 mila di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è stata osservata una riduzione del 2,2% per i vini, dell’8,1% per i mosti e del 22,4% per i VNAIF (Tabella 9). Stesso andamento è stato osservato rispetto ai dati delle giacenze al 7 aprile 2020: -1,0% per i vini, -2,9% per i mosti e -12,9% per i VNAIF.
Oltre il 57% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente circa un quarto del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10%) e Verona (9%). Le due predette province detengono più vino (10,2 milioni di ettolitri) rispetto alla Puglia e Sicilia sommate assieme (9,0 milioni di ettolitri).
Il 51,7% del vino detenuto è a DOP, con una prevalenza del rosso (52,3%). Il 26,5% del vino è a IGP, anche in questo caso con prevalenza del rosso (55,3%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,4% del totale. Il restante 20,5% è costituito da altri vini.
Nonostante il gran numero di DO presenti (526), 10 denominazioni costituiscono il 40,4% del totale dei vini a DO presenti; le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (56,5%).
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