Usa: nuovo assetto delle regole su etichettatura e pubblicità
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Alla fine del 2018, gli Stati Uniti hanno notificato al Wto una proposta di modifica ai regolamenti inerenti l’etichettatura e la pubblicità dei vini e delle bevande spiritose. Il Ttb intenderebbe ricodificare le norme di riferimento in un’ottica di semplificazione volta a chiarire gli standard richiesti e incorporare all’interno i documenti con le linee guida. Di seguito sintetizziamo alcuni contenuti.
Partendo dal “Federal Alcohol Administration Act” entrato in vigore nel 1935, la proposta normativa si prefigge di ordinare e armonizzare le disposizioni relative alle bevande alcoliche, date anche le competenze del Ttb nel rilascio del Cola (Certificate of Label Approval).
Il rispetto dei requisiti dell’etichettatura delle bevande alcoliche, contenuti nel Federal Alcohol Administration Act, non può esonerare gli operatori dall’obbligo di rispettare anche le norme impartite dalla Food and Drug Administration in materia di ingredienti e additivi, nonché dei materiali a contatto con gli alimenti.
Il rilascio del certificato “Cola” da parte del Ttb non conferisce protezione del marchio o solleva l’operatore, che detiene il certificato, da eventuali responsabilità per aver violato altri regolamenti.
Viene modificata la norma relativa all’uso dei nomi “semi generici” per essere coerente con l’accordo sul commercio dei vini tra Usa e Ue che riserva l’uso in etichetta di alcuni termini, tra i quali Chianti e Marsala, ai soli vini originari della Comunità.
Sono codificate, infine, le disposizioni inerenti l’uso in etichetta di termini relativi alla sostenibilità ambientale.