Riforma della Pac: ecco il vademecum in 11 punti degli agronomi italiani
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Le indicazioni si propongono come una base operativa per i decisori. "L'attuale sistema di aiuti mal si adatta alle aziende di piccole e medie dimensioni - dichiara il presidente Conaf Mauro Uniformi - non offre il giusto supporto per un reddito equo e stabile e a ciò si aggiunge che il carico burocratico e i costi amministrativi per accedere agli aiuti sono insostenibili".
Le proposte toccano diversi aspetti, dal valorizzare il ruolo di tecnici esperti e specializzati, capaci di elevare il livello di imprenditorialità e di solidità produttiva, all'incoraggiare forme di reddito agricolo diversificate (dall'agriturismo, al riutilizzo dei sottoprodotti agricoli). Sul fronte del cambiamento climatico, c'è la richiesta di finanziamento per programmi di ricerca dedicati agli effetti sulle produzioni agricole, come ancha la valorizzazine dei crediti di carbonio ottenibili da superfici forestali europee.
Si propone poi di introdurre la prescrizione elettronica dell'atto fitoiatrico per salvaguardare e tutelare la sicurezza alimentare, la salute e l'ambiente, come anche incentivare le filiere corte. Infine l'adozione di una certificazione redatta da un professionista agrario e l'introduzione di una premialità contributiva, che faciliterebbe la migrazione verso i nuovi standard produttivi più sostenibili. Una spinta in una direzione obbligata, poiché i nuovi standard saranno richiesti nei prossimi anni con l'applicazione del principio della doppia materialità da parte delle aziende trasformatrici e dal mondo creditizio.
Il 30 gennaio, dopo l’invio della lettera agli europarlamentari, abbiamo iniziato le presentazioni. La prima occasione è stata la partecipazione all’incontro ‘Professioni Tecniche: Uniti per vincere le sfide del Futuro’ organizzato al Parlamento Europeo per discutere della transizione digitale ed ecologica. Davanti a oltre 9000 contatti, in compagnia degli altri presidenti delle professioni tecniche, si è parlato dell’apporto dei professionisti nel raggiungimento degli obiettivi europei. Nelle prossime settimane, poi, continueremo il dialogo con i vari rappresentanti a Bruxelles, in particolare con quelli della Commissione agricoltura.”
Ecco le 11 proposte.