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Notizie ed opinioni dal mondo dei vini, spiriti e aceti

06 Novembre 2019

Vino: tutti i dossier aperti dell'Agenda europea (dalla Pac a Brexit e Ceta)

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di Redazione | in 
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Ieri a Bruxelles la filiera europea del vino ha incontrato la Commissione UE: sono stati passati in rassegna tutti i maggiori dossier in agenda. Forniamo una sintesi estrema delle maggiori novità, rinviando il dettaglio ai prossimi giorni:

Nuova PAC e OCM Vino

Visto il rischio di ritardo nell’adozione dei nuovi Regolamenti, che copriranno l’arco temporale 2021-2027, anche in conseguenza del rinnovo degli organi istituzionali europei, la Commissione ha proposto al Consiglio e al Parlamento europei due proposte di regolamento. Una conterrà le misure transitorie generali, l’altra specifiche norme di interesse del settore vitivinicolo. In pratica, vengono stanziati i fondi per l’annata 2021-2022, ma al momento sono stati ridotti del 3,9% in attesa delle scelte politiche quanto al bilancio generale. Inoltre, è stabilita la continuità dei programmi nazionali di sostegno fino al 15 ottobre 2023; i programmi resteranno disciplinati dalle disposizioni attualmente in vigore. Le proposte di regolamento dovrebbero venire approvate nel corso del 2020.

Dazi USA

La Commissione sta seguendo con attenzione lo scenario: ha ricevuto diverse sollecitazioni dagli Stati Membri per mettere a disposizione risorse straordinarie per i settori colpiti. La prima ricognizione effettuata dai servizi giuridici ha portato a concludere che serva la disponibilità degli Stati Membri perché le risorse sono intitolate a loro: gli approfondimenti continueranno.

Vendite a distanza

La Commissione, anche sulla base degli esiti dello studio commissionato a PWC, è convinta che si possa trovare una soluzione, in parallelo con l’esperienza maturata con l’IVA, per consentire, in caso di vendite a distanza, il pagamento all’origine delle accise applicate nel paese di destinazione. Delle proposte saranno portate all’attenzione degli Stati Membri quanto prima.

Brexit

Pur nell’incertezza che ancora domina i rapporti fra il Regno Unito e l’UE, i servizi della Commissione stanno lavorando per dare contenuti precisi ai rapporti che regoleranno il periodo transitorio successivo alla data di separazione (questo periodo al momento è previsto scadere il 31 dicembre 2020, ma è anch’esso modificabile). In particola si mira a regolare gli aspetti commerciali, in particolare documenti commerciali, etichettatura e sistema specifico per i prodotti sottoposti ad accisa. Ma anche la tutela e registrazione delle IG: il Regno Unito, infatti, sta definendo un piano per obbligare ad accreditare a un nuovo sistema le Indicazioni Geografiche europee. E' stato quindi chiesto che ove andasse in vigore, la Commissione UE agevoli al massimo il sistema di registrazione anche sostituendosi agli Stati membri e/o ai Consorzi/operatori interessati. Infine, si cerca di reolare tutti gli accordi internazionali già attivi. La Commissione ha assicurato la massima trasparenza durante le procedure di definizione.

Accordi Internazionali CETA – Mercosur

La Commissione sta attendendo il primo rapporto ufficiale del Governo canadese sull’applicazione del CETA che sarà reso immediatamente pubblico. Quanto all’accordo Mercosur, pur in un quadro di piena soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo, sono state sollecitate maggiori informazioni ed una pressione costante sulle Autorità brasiliane che stanno rendendo sempre più complicata l’importazione dei vini.

Osservatorio di Mercato

Da ultimo è stato commentato positivamente il primo incontro dell’Osservatorio di Mercato Vino, istituito dalla Commissione su sollecitazione della filiera europea per organizzare un’informazione statistico-economica utile per il settore. Nel frattempo è stato diffuso il tradizionale quadro d’insieme (qui allegato) con le prime indicazioni anche sulla vendemmia 2019.

 

 

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