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13 Novembre 2023

Tre etichette italiane tra i primi 10 nella lista Top 100 di Wine Spectator

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di Redazione | in 
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Tre etichette italiane tra i primi dieci nomi nella lista Top 100 di Wine Spectator, la selezione mondiale della celebre rivista americana. Ed è italiano il vino al vertice. Ogni anno, dal 1988, Wine Spectator pubblica la lista dei Top 100, in cui vengono selezionati i vini più interessanti tra le migliaia recensiti nel corso dell'anno. Questi vini appartengono a un gruppo eterogeneo, che spazia da etichette e regioni emergenti a tenute tradizionali che esplorano nuove direzioni, e tutti generano l'interesse che la rivista definisce "fattore X".

La selezione dà priorità alla qualità (in base al punteggio), al valore (in base al prezzo) e alla disponibilità (in base al numero di casse prodotte o importate negli Stati Uniti). Questi criteri vengono applicati ogni anno ai vini che hanno ottenuto un punteggio eccezionale (90 punti o superiore sulla scala di 100 punti di Wine Spectator) per determinare la Top 100.

Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano sale sul podio: per Wine Spectator è il miglior vino del mondo 2023 ("Raro e pieno di energia, con un finale lungo e saturo", al meglio delle sue potenzialità fino al 2042, osserva la rivista).

Al quinto posto Taurasi Radici Riserva 2016 di Mastroberardino, al settimo Chianti Classico Marchese Antinori Riserva 2020 di Antinori. "Un rosso concentrato e fragrante, con sentori di matita, viola, tabacco e agrumi che accentuano i sapori di mora e ciliegia nera. È raffinato e morbido, fresco con un'acidità vivace, ma mostra anche peso e concentrazione, con tannini scolpiti che emergono sul finale minerale e speziato. Da bere ora fino al 2036": queste le note di degustazione per il Taurasi. Mentre invece per il Chianti Classico la rivista scrive: "Un rosso elegante e slanciato, con una bella purezza negli aromi di ciliegia, ribes nero, ferro, oliva e tabacco. Al palato mostra la presenza di rovere nuovo, che conferisce speziatura e struttura, controbilanciate da un'ampia frutta e consistenza. Termina con un finale equilibrato e complesso. Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot. Da consumarsi preferibilmente dal 2026 al 2047".

 

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