Riforma Omc: le proposte Ue sul funzionamento dell'organo di appello
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L'Unione europea, insieme ad altri membri dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) (Australia, Canada, Cina, Islanda, India, Corea, Messico, Nuova Zelanda, Norvegia, Singapore e Svizzera), ha avanzato oggi una proposta di modifiche concrete per superare l'attuale impasse riguardante l'organo di appello dell'OMC.
La proposta sarà presentata il 12 dicembre in occasione della riunione del Consiglio generale dell'OMC.
La Commissaria Malmström ha dichiarato: "La funzione dell'organo di appello del sistema di risoluzione delle controversie dell'OMC si sta avvicinando all'orlo del precipizio. Senza questa funzione essenziale dell'OMC, a livello globale si perderebbe un sistema che ha garantito la stabilità del commercio mondiale per decenni. Adesso, insieme a un'ampia coalizione di membri dell'OMC, presentiamo le nostre proposte più concrete di riforma dell'OMC. Spero che queste proposte contribuiscano a superare l'attuale impasse e che tutti i membri dell'OMC si assumano allo stesso modo la loro responsabilità e intraprendano il processo di riforma in buona fede."
Il sistema di risoluzione delle controversie dell'OMC e il relativo organo di appello sono stati di fondamentale importanza per la sicurezza e la prevedibilità del sistema commerciale multilaterale. Le norme multilaterali non possono più funzionare efficacemente senza un sistema che ne garantisca l'adeguata applicazione. L'intero sistema è a rischio se non si trova una soluzione per sbloccare l'attuale situazione di stallo riguardante le nomine per l'organo di appello.
Le proposte di modifiche dell'accordo OMC presentate ora ai membri dell'organizzazione danno seguito alle idee dell'UE per modernizzare l'OMC pubblicate il 18 settembre, e rientrano in un programma più ampio che comprende la proposta di norme relative alle notifiche e alla trasparenza presentata di recente e copatrocinata, tra gli altri, dagli Stati Uniti e dal Giappone.
Queste proposte sono il risultato di intensi dibattiti svoltisi nelle scorse settimane con altri paesi dell'OMC e affrontano in modo sistematico e costruttivo tutte le preoccupazioni espresse negli ultimi mesi in merito all'organo di appello, mostrando la volontà dell'UE di impegnarsi nel processo di riforma dell'OMC in tutte le sue funzioni.
Le proposte testuali presentate oggi mirano ad affrontare tutte le preoccupazioni espresse in merito all'organo di appello dell'OMC nei seguenti modi:
- attuando nuove norme per i membri uscenti dell'organo di appello, che stabiliscano chiaramente in quali casi possono rimanere in funzione per portare a termine i procedimenti di appello in cui sono impegnati;
- garantendo il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti di appello, in linea con il termine di 90 giorni fissato dalle norme dell'OMC, salvo diverso accordo tra le parti della controversia;
- chiarendo che le questioni di diritto che formano oggetto di impugnazione dinanzi all'organo di appello non comprendono l'interpretazione della legislazione interna;
- specificando che l'organo di appello dovrebbe affrontare unicamente le questioni necessarie alla risoluzione della controversia;
- prevedendo riunioni annuali tra i membri dell'OMC e l'organo di appello per discutere apertamente di questioni sistemiche o di tendenze della giurisprudenza.
Al tempo stesso l'UE sta anche elaborando proposte per rafforzare l'indipendenza e l'imparzialità dell'organo di appello e per migliorarne l'efficienza, tra le quali un mandato unico più lungo per i membri dell'organo di appello, di durata compresa tra 6 e 8 anni, e un aumento del numero dei membri a tempo pieno, che passerebbero da 7 a 9, per rafforzare la capacità dell'organo di appello di svolgere le proprie funzioni.
Le proposte comprendono anche norme per garantire l'avvio automatico del processo di selezione dei membri dell'organo di appello quando un posto diviene vacante e per assicurare una transizione ordinata tra membri entranti e uscenti.
Queste proposte saranno presentate a tutti i membri dell'OMC dall'UE e dagli altri paesi dell'OMC che le hanno patrocinate in occasione della riunione del Consiglio generale dell'OMC del 12 dicembre. L'UE auspica che tutti i membri dell'OMC possano accogliere rapidamente tali proposte in modo da evitare la crisi imminente.
Fonte: Commissione europea