Made in italy: Federvini, noi i più esposti a contraffazioni
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23 luglio 2009
Il fenomeno della contraffazione si è molto sviluppato negli ultimi anni, a danno anche dei nostri prodotti in base al principio dell'Italian Sounding: il nostro settore, primo in valore nelle esportazioni e da tempo leader sui mercati internazionali, è chiaramente piu esposto di altri.
Lo afferma all'ANSA il presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia, sottolineando che al fenomeno dell'Italian sounding si accompagna infatti una vera e propria usurpazione dei nomi, basti pensare che negli Stati Uniti Chianti e Marsala non sono considerate nostre denominazioni ma nomi semi-generici!. Questo effetto scia - prosegue Vallarino Gancia - consente soprattutto ai Paesi Terzi di immettere in commercio prodotti con le nostre denominazioni legali a prezzi inferiori; in questo modo la contraffazione penalizza l'immagine dei nostri prodotti e comporta, potenzialmente, rischi per la sicurezza alimentare. Sicuramente è necessario attivarsi, e noi lo facciamo ormai da anni, per tutelare e difendere le nostre denominazioni e indicazioni geografiche di fronte a questi fenomeni. Ci auguriamo - conclude Vallarino Gancia - che il rafforzato sistema di tutela delle denominazioni, che è uscito dalla riforma della OCM, consenta veramente alla Ue di essere attiva nel sostegno dei Paesi titolari delle denominazioni. (ANSA).