Katherine Tai rappresentante per il commercio Usa: sul tappeto le pratiche sleali cinesi
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L'amministrazione Biden punta su Katherine Tai, per amalgamare le diverse opinioni del Partito Democratico sul commercio e per ripristinare le alleanze. In una dichiarazione resa al Senato in occasione della sua audizione di conferma, Katherine Tai ha indicato come priorità il superamento della crisi pandemica ed economica, seguita da un forte impegno a far rispettare i termini dell'accordo Stati Uniti-Messico-Canada, nonché ha evidenziato l’importanza di attivare alleanze internazionali e affrontare le pratiche commerciali sleali della Cina.
Tai è nata nel Connecticut ed è cresciuta a Washington. I suoi genitori, entrambi nati nella Cina continentale, sono cresciuti a Taiwan e sono poi immigrati negli Stati Uniti. Tai, che parla correntemente il mandarino, è laureata in storia alla Yale University e ha ottenuto il titolo di Juris Doctor alla Harvard Law School. Ha insegnato inglese alla Sun Yat-sen University come Yale-China Fellow per due anni.
Dal 2007 al 2014, ha lavorato presso l'ufficio legale del Rappresentante per il commercio, diventando consigliere capo per il commercio con la Cina dal 2011 fino alla fine del suo mandato. Mentre ricopriva questa carica, ha lavorato su casi commerciali presso il Wto. Nel 2014 è diventata consulente commerciale per il Ways and Means Committee della Camera, che si occupa di revisione dei conti del governo americano. È stata nominata chief trade counsel nel 2017.
Durante il suo mandato al Committee on Ways and Means, Tai ha svolto un ruolo significativo nei negoziati della Camera con l'amministrazione Trump nell'ambito dell'accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA), sostenendo una normativa sul lavoro più stringente.