Federzoni: Aceto Balsamico di Modena Igp sotto attacco (e il rischio non viene solo dalla Slovenia)
- undefined
L'aceto balsamico di Modena Igp è una delle vere eccellenze del made in Italy alimentare. Saldamente legato al territorio, è espressione di tradizionene e saper fare. Come tanti altri prodotti italiani- e anche in misura maggiore - è costantemente messo sotto scacco da concorrenza sleale e imitazioni in giro per il mondo. Il Consorzio di tutela, che lavora a tempo pieno per fronteggiare queste pratiche, da ultimo si è trovato a dover contrastare l'iniziativa di un partner comunitario, il Governo sloveno.
Lubiana in febbraio ha infatti notificato alla Commissione Europea una norma tecnica nazionale in materia di produzione e commercializzazione degli Aceti che, oltre a porsi in netto contrasto con gli standard comunitari e con il principio di armonizzazione del diritto europeo, cerca di trasformare la denominazione “aceto balsamico” in uno standard di prodotto. Operazione illegittima e in contrasto con i regolamenti comunitari che tutelano Dop e Igp e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore.
Secondo la nuova norma slovena, qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrebbe infatti chiamare, e vendere, come ‘aceto balsamico’. Fortunatamente, a seguito del parere circostanziato depositato dall’Italia, la Commissione europea ha prorogato di tre mesi - dal 3 marzo 2021 al 3 giugno 2021 - l’obbligo di standstill sulla norma slovena.
Nel corso di un intervento in Rai a UnoMattina, Sabrina Federzoni, presidente Gruppo Aceti di Federvini, ha illustrato le peculiarità di questo straordinario prodotto della tradizione italiana e messo in guardia dalla imitazioni. Qui il video.