Effetto Covid: la Ue consente deroghe e accetta controlli documentali sulle produzioni bio
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Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dell’8 luglio 2020 del regolamento di esecuzione UE n. 2020/977, la Commissione europea ha introdotto alcune deroghe nei controlli sulla produzione biologica per tenere conto delle misure adottate per il contenimento e la gestione della pandemia di COVID-19.
Più precisamente, in caso di restrizioni agli spostamenti imposte da misure nazionali connesse alla pandemia di COVID-19, le ispezioni fisiche nell’ambito dei controlli annuali e del rinnovo dei documenti giustificativi degli operatori biologici a basso rischio possono essere sostituite da controlli documentali.
Per gli altri operatori e per quelli che intendono aderire al sistema di produzione biologico per la prima volta, nonché in tutti gli altri casi quali il riconoscimento retroattivo, la verifica annuale fisica è effettuata non appena le attività di controllo e di certificazione negli Stati membri e, eventualmente, nel Paese terzo interessato potranno riprendere, una volta giunte a termine le misure nazionali connesse alla pandemia di COVID19. Fino a quel momento i controlli documentali ai fini dell’ispezione annuale, del rilascio e del rinnovo del documento giustificativo degli operatori biologici e del riconoscimento retroattivo, possono essere effettuati anche con i mezzi di comunicazione a distanza disponibili.
Il regolamento è entrato in vigore il 9 luglio 2020; tuttavia, esso si applica dal 1° marzo 2020 al 30 settembre 2020, mentre per tutti gli operatori considerati a basso rischio le disposizioni rimangono in vigore fino al 31 dicembre 2020.
Si allega copia del regolamento. deroga_controlli_COVID.pdf