Dalla Germania al Giappone i prototipi per serate in sicurezza al bar e al ristorante
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Ormai è un dato di fatto. Con il Covid 19 siamo destinati a convivere almeno per un po’. Tuttavia la vita sociale deve riprendere. Il rispetto delle misure di sicurezza impone però accorgimenti che consentano di coniugare prevenzione e piacevolezza dell’esperienza. Non a caso in tutto il mondo istituti di ricerca e singole aziende stanno studiando prototipi per consentire di assaporare un buon pasto e degustare un buon vino o un liquore in tutta tranquillità.
Ultimo ad aggiungersi, scrive il Financial Times, è il colosso giapponese Suntory, che ha incaricato un gruppo di dipendenti di individuare una ‘copertura facciale’ in grado di non togliere nulla all'esperienza di una serata fuori.
Suntory sta sviluppando protezioni da indossare nelle izakaya giapponesi e ha già messo a punto una serie di idee, che spaziano da una sorte di elmetto da astronauta a una visiera parasole rivisitata. Sono già state effettuate sperimentazioni ma non è stata ancora adottata la scelta finale.
Il gruppo giapponese non è solo. La società Production Club di Los Angeles ha creato una tuta completa chiamata Micrashell, una forma di DPI (dispositivo di protezione individuale) progettato per consentire agli utenti di ballare, bere e fumare e-cigarette.
Nel frattempo, un team di inventori in Israele ha sviluppato una maschera con una apertura all’altezza della bocca telecomandata, per pranzi e cene in tutale protezione.
Altri approcci insoliti per garantire il distanziamento sociale fuori casa includono cappelli realizzati con i tubi gonfiabili galleggianti usati nelle piscine ed enormi paralumi da pranzo di design.