Confindustria: rientra l'inflazione ma l'economia resta debole
- undefined
Secondo un indagine del Centro Studi Confindustria, nel contesto economico italiano, il quarto trimestre del 2023 si presenta con una crescita quasi in stallo, registrando un modesto aumento dello 0,1% del PIL. Se da un lato l'inflazione è diminuita a novembre, toccando un +0,7% annuo, dall'altro i tassi di interesse rimangono elevati, con il tasso FED al 5,50% e il tasso BCE al 4,50%.
Il settore industriale ha mostrato segni di difficoltà, con una diminuzione dell'0,6% nella produzione a ottobre e prospettive negative per l'export italiano, evidenziate da aspettative poco rosee a novembre. Tuttavia, un settore che ha brillato è il turismo, sostenendo l'economia con una spesa dei turisti stranieri in Italia in crescita dell'11,8% su base annua a settembre 2023, raggiungendo un record.
Nonostante il contributo positivo del turismo, le sfide persistono, con una crescita economica ostacolata da una fase di stagnazione. L'export mostra segni di fatica, mentre l'incertezza economica globale continua a pesare sulle prospettive. La necessità di affrontare queste sfide diventa cruciale per garantire una ripresa sostenibile e duratura per l'Italia.
Maggiori informazioni qui: L’inflazione è rientrata, ma l’economia è debole. Ancora in difficoltà industria e servizi (confindustria.it)