Cibus, apre martedì la prima fiera in presenza del 2021. Banco di prova per l'agroalimentare
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La XX° edizione di Cibus aprirà a Parma martedì 31 agosto per chiudere venerdì 3 settembre, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. Slittata dal 2020, causa pandemia, sarà la prima grande fiera internazionale a riaprire, all’inizio del secondo semestre del 2021.
Servirà al settore agroalimentare per proporre i nuovi prodotti sui mercati nazionale ed estero, per avvantaggiarsi della ripresa economica, beneficiando anche della spinta del Recovery Plan. Un settore che ha sostenuto i consumi alimentari degli italiani durante il lockdown e sta aumentando, anche nel primo semestre del 2021, i suoi livelli produttivi, come quelli dell’export, cresciuto dell’11%.
Sono attese quasi 2mila aziende espositrici, che proporranno migliaia di marchi e oltre 500 nuovi prodotti. Attesi decine di migliaia di operatori esteri e top buyer dall’Italia, dall’Europa e dai Paesi d’oltremare.
"A Cibus parleremo della omnicanalità, ovvero l’integrazione tra gli acquisti offline e on line - ha spiegato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma -, del rapporto tra territori e imprese in Italia e all’estero, delle start-up che stanno concretamente elaborando l’evoluzione dell’offerta food&beverage, di cosa sia effettivamente la filiera agroalimentare italiana, cioè un patrimonio delle decine di migliaia di imprese che dal dopoguerra hanno portato in tutto il mondo i nostri brand e i nostri prodotti, molti dei quali Dop e Igp”.
Cibus sarà inaugurato dal Convegno di apertura, alle 10,45, con la partecipazione di rappresentanti dell’ industria alimentare, dell’agricoltura e della distribuzione moderna, e del mondo politico e istituzionale, tra cui: Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma; Carlo Maria Ferro, Presidente ICE; Ivano Vacondio, Presidente Federalimentare; Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma; Alberto Frausin, Presidente Federdistribuzione; Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe; Marco Travaglia, Vice Presidente Centromarca, Francesco Avanzini, Direttore Generale Conad; Marco Pedroni, Presidente Coop Italia; Giorgio Santambrogio, Ad Gruppo Végé.
Nel primo pomeriggio della prima giornata si terrà l’Assemblea di Federalimentare, cui parteciperanno i capitani dell’industria alimentare e dove interverrà Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria ed altri relatori quali Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura; Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti; Dino Scanavino, Presidente di Cia-Agricoltori Italiani; Giorgio Mercuri Presidente Alleanza Cooperative Agroalimentari; Franco Verracina Presidente Copagri; Fabio Pompei, Ceo Deloitte Central Mediterranean.
Tra i vari convegni, di particolare importanza quello che si terrà nella mattinata del 1 settembre, intitolato “Il Made in Italy agroalimentare e le Indicazioni Geografiche: le strategie per spingere la crescita” (si veda il programma completo dei convegni su https://www.cibus.it/convegni-ufficiali-2021/). In quella occasione, verrà delineata l’importanza delle IG italiane, sempre più richieste non solo sul mercato interno, ma anche sui mercati esteri. Il convegno sarà coordinato dall’europarlamentare Paolo De Castro e vi parteciperanno: Cesare Mazzetti e Mauro Rosati - Presidente e Direttore della Fondazione Qualivita; Cesare Baldrighi – Presidente di Origin Italia; Riccardo Deserti – Direttore Consorzio Parmigiano Reggiano; Claude Vermont des Roches– Presidente di Origin International; Pietro D’Angeli – Direttore Generale CLAI; Antonio Auricchio – Presidente Afidop.
Nella seconda parte del convegno, dopo una relazione di Nomisma su quanto Distribuzione e Finanza fanno per le Indicazioni Geografiche, interverranno: il Sen. Stefano Patuanelli – Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Francesco Pugliese – AD Conad; Giampiero Maioli – Responsabile del Crédit Agricole in Italia.