Approvata la nuova Direttiva europea sulla comunicazione della sostenibilità
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Il 10 novembre scorso il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva laCorporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che introduce obblighi di trasparenza più dettagliati sull’impatto delle imprese sull’ambiente, sui diritti umani e sugli standard sociali, sulla base di criteri comuni in linea con gli obiettivi climatici dell’UE.
Le imprese saranno soggette a controlli e certificazioni indipendenti per assicurare che i dati forniti siano affidabili. La dichiarazione sulla sostenibilità sarà equiparata a quella finanziaria permettendo agli investitori di disporre di dati comparabili e attendibili. Inoltre, dovrà essere garantito l’accesso digitale alle informazioni sulla sostenibilità.
I nuovi obblighi UE di trasparenza sulla sostenibilità si applicheranno a tutte le grandi imprese, quotate in borsa o meno, comprese le imprese estere che fatturano più di 150 milioni di euro nell’UE; le PMI quotate in borsa saranno coperte, ma avranno più tempo per adattarsi alle nuove regole. Ad eccezione delle grandi imprese, quindi, gli obblighi sembrano - almeno ad una prima lettura del testo - limitati alle solo Aziende quotate: ciononostante, è un chiaro segnale della direzione intrapresa.
Più precisamente, le regole inizieranno ad essere applicate tra il 2024 e il 2028, secondo differenti fasi di applicazione:
Il Consiglio dovrebbe adottare la proposta il prossimo 28 novembre, a cui farà seguito la pubblicazione inGazzetta ufficiale dell’Unione europea. Inoltre, entro la fine del 2022 dovrebbero essere pubblicate le bozze di standard generali redatti dall’European Financial Reporting AdvisoryGroup (EFRAG - https://www.efrag.org/), per le relazioni di sostenibilità, cui seguirà, nella seconda metà del 2023, la pubblicazione degli standard settoriali e degli standardad hoc per le PMI.