Anche il commissario Ue Hogan per l'apertura del Vinitaly più grande di sempre
- undefined
Ci sarà la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, Phil Hogan, commissario europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale, Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del Turismo, il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Nel pomeriggio arriverà in visita il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Alto tasso di presenze istituzionali per l’avvio, domani, del Vinitaly più grande di sempre. Alla 53ª edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati parteciperanno 4600 espositori da 35 nazioni su 100mila metri quadrati netti espositivi. Nell’ultima edizione erano intervenuti 128mila operatori professionali, di cui 32mila top buyer esteri provenienti da 143 paesi. Quest’anno è stata ulteriormente potenziata l’attività di incoming, anche grazie alla collaborazione di Ice Agenzia.
Si partirà con una riflessione sul “Mercato Italia”, ricerca a cura di Denis Pantini realizzata dall’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor: fari puntati dunque sul mercato nazionale, che rimane uno dei principali mercati al mondo, attraverso una ricerca che aggiorna il valore dei consumi di vino ed esplora il consumer insight, con il dettaglio per aree geografiche, principali regioni e città. Il palcoscenico sarà poi orchestrato da Bruno Vespa con un dibattito sul tema “Il futuro del vino, il Vinitaly del futuro”, cui partecipano oltre a Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Carlo Maria Ferro, presidente Italian Trade & Investment Agency, Angelo Gaja, Matilde Poggi e Riccardo Cotarella.
«Anche quest’anno tra i padiglioni troviamo sempre più innovazione, internazionalità, digitalizzazione - sottolinea Giovanni Mantovani -. Siamo la piattaforma della cultura del vino nel mondo, che già oggi conta oltre 40 eventi annuali all'estero di Vinitaly International con la sua Academy e il salone Wine South America in Brasile».