Palmucci (Enit): il turismo del vino è cultura, sostenibilità e innovazione
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"Nel nostro Paese il turismo del vino sta sempre più assumendo la connotazione di turismo culturale, proprio perché attraverso la salvaguardia, il mantenimento e la valorizzazione delle aree agricole e vitivinicole rivolte a rappresentare l’ambientazione naturale della Penisola, esso suggerisce una nuova modalità di vivere la vacanza che si allinea con semplicità alle tendenze turistiche dei nostri giorni". Così il presidente dell'Enit (Agenzia nazionale del Turismo) Giorgio Palmucci definisce l'enoturismo quale asset formidabile per la promozione dell'Italia nel corso di un colloquio riportato sul sito di Vinitaly.
“L’enogastronomia - dice Palmucci - è al centro non solo delle fiere internazionali di Enit, ma anche dei webinar in presenza e virtuali. Abbiamo all’attivo oltre 170 influencer e il coinvolgimento di chef internazionali come Locatelli, che indirizzano gli orientamenti dei viaggiatori internazionali verso la consapevolezza e l'apprezzamento dei sapori italiani". I nuovi trend sono rivolti a un "turismo sempre più dolce e lento in pieno stile sostenibile, un turismo rurale che prevede non solo le degustazioni e i prodotti tipici locali ma nell’offerta include più compartimenti di una filiera integrata e poliedrica composta dalla produzione agricola, dal settore industriale, commerciale, fino ad arrivare a delle rappresentazioni immateriali capaci di accostare ad un prodotto una narrazione sociale ed emozionale che dà origine ad un riconoscimento nella tradizione; è così che si crea un forte valore aggiunto all’offerta enoturistica. Questa filiera sostiene la qualità italiana anche grazie al fatto che la categoria food and wine si trovi al secondo posto come attrazione nel Bel Paese dopo il patrimonio artistico”.
“Le aziende vitivinicole italiane per rimanere competitive a livello nazionale ed internazionale devono organizzarsi in termini sostenibilità, ospitalità ed innovazione - continua il presidente Enit -. Il vino racconta la tipicità del territorio diventandone un incredibile ambasciatore e un valido espediente per strategie di marketing e di promozione. L‘enoturismo è uno strumento di sviluppo territoriale, coinvolgimento dei sensi e la fruizione del patrimonio culturale del luogo in modo attivo e coinvolgente, così da promuovere il turismo enogastronomico come una nuova forma di turismo culturale proprio attraverso la conservazione e la valorizzazione dei terreni agricoli e vitivinicoli destinati a delineare la cornice naturale di questo nuovo modo di vivere la vacanza. L’impegno di Enit su questo fronte è dimostrato anche dalla partecipazione alla Settimana della Cucina Italiana nel mondo, creando una rete sinergica intorno all’interesse per l'enogastronomia italiana”.