19 Febbraio 2021
Nel Castello dei Burattini a Parma
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di Redazione
| in Itinerari
Il Castello dei Burattini – “Museo Giordano Ferrari – conserva un vero arsenale di burattini, maschere e caratteri, tra i quali spiccano icone popolari come Sandrón Paviròn dal bosch ed satta da Modna e il Bargnocla, creato da Italo Ferrari nel 1914, considerati emanazioni della parmigianità più autentica e ruspante.
All'interno dei circa trecento metri quadri del museo è esposta una parte considerevole di ciò che il burattinaio parmigiano ha pazientemente raccolto in oltre sessant'anni di attività. Il fondo è costituito non solo dai pezzi creati dalla Famiglia Ferrari, ma soprattutto da oggetti di diversa provenienza, raccolti, acquistati o pervenuti in dono da altri artisti.
Alla già ricca e preziosa collezione di Giordano, che comprende circa 1500 pezzi tra burattini, marionette, teste e oggetti di scena, si sono aggiunti ulteriori fondi, il primo dei quali è quello costituito dal materiale raccolto da Franco Cristofori, donato al Museo dalla moglie e dai figli nella certezza di interpretare la volontà del giornalista scomparso. La consistenza del fondo è notevole, si tratta di oltre mille pezzi tra burattini, marionette, oggetti di scena, volumi, copioni manoscritti e scenari teatrali. Si aggiungono a questi, 134 buste di documenti, che offrono allo studioso una preziosa testimonianza del mondo del teatro di figura.
Un altro fondo è quello donato dalla figlia dell’ingegnere bresciano Amilcare Adamoli, burattinaio dilettante: comprende burattini, vestiti, copioni, “effetti speciali” (come la pipa per le fiammate), fondali e il teatrino completo che Adamoli stesso si era costruito.
Vi sono poi i pupazzi televisivi del Gruppo 80, di Kitti Perria e Enrico Valenti, e i burattini del pittore Carlo Ludovico Bompiani (Roma 1902 – 1972) donati dai figli Anna Vittoria e Giorgio, nonché tutto il materiale che costituisce le donazioni, minori per quantità ma non certo per qualità, ricevute da artisti, o da altri enti, o da studiosi o semplicemente da persone che volevano contribuire ad aumentare questo straordinario patrimonio.