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Itinerari

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01 Maggio 2020

Il Museo nazionale d'Abruzzo a L'Aquila in virtual tour

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di Redazione | in 
Itinerari

Aderendo alla campagna lanciata dal MiBACT #iorestoacasa #laculturanonsiferma da oggi sarà possibile visitare da casa MUNDA - Museo nazionale d'Abruzzo - L'Aquila con un virtual tour realizzato da Archimetria Group per la Direzione Regionale Musei Abruzzo:
https://www.archimetria.it/vt/mobile/Munda_2018/output/index.html

Il catastrofico sisma del 6 aprile 2009 ha determinato la chiusura del Museo Nazionale d’Abruzzo, che era stato fino ad allora il principale della regione, per importanza storica e architettonica del contenitore. La nuova vita del Museo ha avuto inizio il 19 dicembre 2015, con la riapertura nel complesso architettonico dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, sito in Borgo Rivera, di fronte alla celebre Fontana delle Novantanove Cannelle.  La sezione archeologica (sala A), è costituita da reperti provenienti da Amiternum, Aveia e Peltuinum, importanti centri italici e romani della conca aquilana. Il Medioevo abruzzese (sala B) è documentato da un’eccezionale collezione di Madonne, che per ricchezza e qualità artistica ha ben pochi confronti in campo nazionale e internazionale. Il Quattrocento (sala C) si apre con smaglianti pitture su fondo d’oro zecchino: tra esse il Trittico di Beffi (1410-1415), attribuito al teramano Leonardo di Sabino. Testimonianze del primo Rinascimento abruzzese sono i dipinti di Andrea Delitio e le sculture lignee di Giovanni di Biasuccio e Silvestro dell’Aquila (San Sebastiano, 1478). Tra i dipinti di soggetto e committenza francescana (sala D) spicca il polittico raffigurante San Giovanni da Capestrano e storie della sua vita, opera di un ignoto maestro dalla complessa cultura, cui si attribuisce anche il dipinto raffigurante San Francesco riceve le stimmate.  Nel Cinquecento (sala E) emerge l’originalissima personalità di Saturnino Gatti, recentemente riconosciuto tra le figure di primo piano del Rinascimento italiano. Concludono la rassegna le tele di importanti maestri del Seicento napoletano (sala F).

 

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