Tutte le opportunità offerte dall'accordo Ue-Giappone
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Entrato in vigore dal primo di febbraio 2019, il JEFTA (Japan EU Free Trade Agreement) di esclusiva competenza europea, non necessita della ratifica da parte dei Parlamenti degli Stati membri dell’Unione europea.
L’Accordo Ue-Giappone - come annunciato sul nostro sito a fine gennaio - presenta diversi aspetti positivi: ha eliminato, fin dalla sua entrata in vigore, i dazi doganali sui vini, sui vini aromatizzati e sulle bevande alcoliche destinate al mercato giapponese e ha introdotto una disposizione ben precisa che introduce il principio di chiarezza e trasparenza nell’autorizzazione degli additivi alimentari.
Inoltre, ha ammesso in tre distinti fasi l’ammissione di pratiche enologiche, prima non consentite e ha tutelato importanti indicazioni geografiche dei nostri settori.
“Il mercato giapponese offre opportunità molto rilevanti – sottolinea Ottavio Cagiano de Azevedo direttore generale di Federvini – e l’accordo rappresenta un’opportunità irrinunciabile che certamente darà una forza propulsiva nell’accesso al mercato”.
In aumento l'export di vini aromatizzati, aceti e acquaviti
Guardando ai dati export dei primi 11 mesi del 2018 notiamo una flessione in valore ed in volume, ad eccezione dei vini aromatizzati che registrano un + 11 % in volume e un + 9 % in valore, degli aceti con + 15% in volume e +11% in valore e delle altre acquaviti con + 12 % in volume e + 18% in valore.
Il mercato giapponese, d’ora in avanti, potrebbe profilarsi come una meta di destinazione sulla quale puntare per incrementare con efficacia le quote di mercato, grazie ai benefici che potranno derivare dall’accordo.