Sudafrica, vignaioli fanno fronte comune contro nuova attività mineraria

I viticoltori, i produttori di vino e altri agricoltori dell'Overberg, regione del Sudafrica, temono che il loro territorio sarà "danneggiato e deturpato in modo irreversibile" se verrà approvato un permesso di prospezione di metalli preziosi. La società Cienth Pty Ltd - riporta il sito Decanter - ha richiesto un permesso per esplorare circa 4.200 ettari di terreno agricolo nelle Overberg Highlands alla ricerca di oro, argento e stagno. In seguito potrebbe richiedere un permesso minerario esclusivo di 30 anni per l'area, situata alle porte di Napier, sulla punta meridionale del continente africano.

I viticoltori e i produttori di vino della regione temono la distruzione di terreni agricoli produttivi, la minaccia della sicurezza alimentare e la perdita di posti di lavoro. “Le conseguenze dell'approvazione di questa richiesta sono troppo terribili per essere contemplate", ha dichiarato Bruce Jack, uno dei più rinomati produttori di vino del Sudafrica, proprietario di The Drift Estate nella regione.

Le prospezioni iniziali non minaccerebbero direttamente i vigneti, in quanto si concentrerebbero principalmente sui pascoli e sulle coltivazioni di cereali. Tuttavia, avrebbe un impatto "grave e immediato" sul turismo del vino, ha dichiarato Jack, poiché "nessuno vuole fare una degustazione di vini accanto a un'attività mineraria a cielo aperto. Se l'attività estrattiva verrà approvata, la distruzione dei terreni coltivati a vigneto e di quelli potenzialmente coltivati a vigneto potrebbe essere massiccia, perché l'area di prospezione verrà inevitabilmente estesa e interesserà direttamente oltre 200 ettari di vigneti e indirettamente altre centinaia".

L'Overberg Renosterveld Conservation Trust è al fianco degli agricoltori locali nel tentativo di fermare la richiesta di prospezione.

Nella foto Freepik vigneti in Sudafrica