Delhi ritira la tassa speciale Corona del 70% sugli alcolici
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Il governo di Delhi ha deciso di ritirare la "tassa speciale Corona" del 70% che era stata imposta sulle vendite di bevande alcoliche dal 5 maggio, in seguito all'epidemia da Coronavirus.
L'India aveva imposto il 24 marzo un lockdown nazionale nel tentativo di arrestare la diffusione del Coronavirus e le vendite di alcolici sono state vietate in tutto il paese. Gli esercizi di vendita di liquori sono stati riaperti il 4 maggio, innescando lunghissime code fuori dai negozi. Il 5 maggio il National Capital Region government ha imposto la "tassa speciale Corona" fissata al 70% del prezzo massimo al dettaglio.
La decisione di ritirare la tassa è stata presa nel corso di una riunione del gabinetto speciale presieduta dal primo ministro Arvind Kejriwal. Nella stessa occasione tuttavia, è stato deciso l' aumento dell'Iva dal 20% al 25% su birre, vini e alcolici. Nessun intervento, invece, sul livello dei dazi che rimangono inalterati.
La tassa sui liquori è una delle principali fonti di entrate per il governo indiano. L'esecutivo aveva stimato le entrate da accise sull'alcol in 6.279 milioni di Rs ($ 830 milioni) per il periodo 2020-21, un valore pari al 14% delle entrate totali stimate.
La Confederazione delle società indiane di bevande alcoliche ha affermato che la "tassa speciale Corona" ha causato un calo del 58% su base annua delle vendite di alcolici, diventati inaccessibili per molte persone che vivono a Delhi".
"Accogliamo con favore la decisione del governo di rimuovere la tassa del 70% a Delhi - ha affermato il direttore generale della CIABC Vinod Gir -i. Abbiamo ripetutamente sottolineato che un aumento così marcato si sarebbe rivelato controproducente".