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23 Febbraio 2024

Vermouth di Torino, consumi in crescita e nuovi “Ambasciatori”

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di Redazione | in 

Il Vermouth di Torino, tipica eccellenza del Piemonte, fa sempre più tendenza in Italia e nel mondo: cinque milioni di bottiglie prodotte, export in più di 80 Paesi, consumi in crescita. E’ l’unico Vermouth al mondo a garantire un preciso disciplinare di produzione: viene realizzato con vini italiani e profumato con assenzio piemontese, erbe officinali e spezie esotiche. 

Oltre ad un fitto calendario di eventi all’estero organizzati dal Consorzio di tutela, a fine giugno presso la Banca del Vino di Pollenzo si convocheranno gli "Stati Generali del Vermouth di Torino" per fare il punto sullo sviluppo a livello mondiale della denominazione. Ci sarà anche la nomina di nuovi “Ambasciatori certificati”, che si dedicano ad ampliare la conoscenza del Vermouth di Torino.

Il Vermouth di Torino è il più famoso vino aromatizzato italiano, già apprezzato alla corte reale dei Savoia. Il suo nome deriva dal termine tedesco wermut che definisce l’Artemisia absinthium (assenzio maggiore), base aromatica principale nella sua preparazione. Dal 1400 i liquoristi torinesi iniziarono a distinguersi per la perizia nell’arte della distillazione fino a ottenere, già nel Settecento, grande fama anche oltre i confini italiani. Nell’Ottocento e Novecento il Vermouth divenne famoso anche all’estero nelle sue due varianti bianco e rosso. Proprio dal capoluogo piemontese ha inizio lo sviluppo del Vermouth di Torino come lo conosciamo oggi, affascinante aperitivo conviviale. Nel corso degli anni si è assistito all’evoluzione delle tecniche di lavorazione e all’utilizzo sempre più vasto nella mixology.

Il Vermouth di Torino viene classificato in base al colore (Bianco, Ambrato, Rosato o Rosso) e alla quantità di zucchero impiegata nella sua preparazione. Il disciplinare prevede anche la tipologia Vermouth di Torino Superiore che si riferisce a prodotti con un titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol., realizzati con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzati con erbe – diverse dall’assenzio – coltivate o raccolte in Piemonte.

Attualmente il Consorzio, presieduto da Roberto Bava, comprende 41 aziende storiche che producono e distribuiscono in tutto il mondo il Vermouth di Torino

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