Soderbergh, ciak in distilleria: il regista lancia la sua acquavite boliviana
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L’incontro fatale è avvenuto 11 anni fa, mentre si trovava in Bolivia a girare il film Che con Benicio del Toro. Da allora Steven Soderbergh, il celebre regista americano, si è innamorato del Singani, un distillato tradizionale del paese. Tanto da diventare distributore unico all’estero di Casa Real, una distilleria di Tarija. Oggi lancia - lo ha presentato nei giorni scorsi a Londra - Singani 63, così nominato per ricordare l’anno di nascita del regista.
Si tratta di un distillato poco noto, prodotto in Bolivia da cinque secoli con Moscato di Alessandria. Aromatico e morbido al palato, Singani 63 subisce una doppia distillazione a 1850 metri di altitudine. Viene prodotto in modo simile al più celebre Pisco: l’unica vera differenza è che per il Singani si utilizza un unico vitigno, coltivato a Tarija nella montuosa Bolivia meridionale, dove si produce anche il Tannat.
Soderbergh distribuisce il Singani negli Usa già da quattro anni. Ora il salto in Uk. Scherzando Soderbergh ha dichiarato a The Drinks Business: “Trovo due forme di ispirazione in Gran Bretagna - i Beatles e la guida di Kingsley Amis Everyday Drinking - lanciare qui Singani 63 è il mio modo di esprimere gratitudine”.
Il modo migliore di gustarlo? Secondo il regista semplicemente on the the rocks.