Boom di nuovi impianti in Inghilterra: si rischia un eccesso di offerta?
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L'industria vinicola britannica è in piena espansione. I nuovi impianti viticoli, per oltre il 98% in Inghilterra, sono più che raddoppiati negli ultimi otto anni, con un aumento del 70% solo negli ultimi cinque. Secondo l'ente Wines of Great Britain 8,7 milioni di viti sono state piantate sul suolo inglese e gallese tra il 2017 e il 2021.
Anche se le vendite di vino inglese sono aumentate, alcuni esperti temono a breve un eccesso di offerta. Il tasso di produzione, tuttavia, è difficile da prevedere nel clima irregolare della Gran Bretagna.
Ci sono state rese generose nel 2018 e nel 2019, con il 2020 che ha offerto un raccolto relativamente modesto. Nel 2021, il tempo molto umido ha accompagnato la fioritura. Di conseguenza le cantine hanno prodotto circa 2,5 milioni di bottiglie in meno rispetto alla media di 10 milioni di bottiglie dei tre anni precedenti.
"In effetti, alla fine del 2021, molte persone si lamentavano di una carenza di vino, non di una sovrabbondanza", dice Oz Clarke OBE, esperto britannico. Altri operatori comunque prevedono che molto presto si produrranno 20 milioni di bottiglie all'anno nel Regno Unito. L'attuale media quinquennale della Gran Bretagna secondo Wines of Great Britain è meno della metà di quella cifra, a 8,36 milioni di bottiglie.