Quali spirits acquistano online gli italiani? Primato al Gin
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I dati Nielsen hanno evidenziato come il mercato degli alcolici sia decollato durante e dopo il 2020, con un aumento delle vendite online di quasi il +250%. Un recente rapporto della IWSR Drinks Market Analysis, infatti, ha stimato che il valore di questo comparto potrebbe raggiungere i 40 miliardi di dollari entro il 2024.
Ma quali sono gli spirits preferiti dagli italiani, quando si tratta di acquisti online? Hanno provato a rispondere a questa domanda Witailer (https://www.witailer.com/), una delle più grandi agenzie di consulenza italiane per la vendita sui principali marketplace ed e-commerce, e Mr. Dee Still (https://mrdeestill.com/), il primo shoppable magazine del mondo del beverage. La conclusione? A livello di volumi di ricerca - riporta il sito Horecanews - le categoria più ricercata in assoluto è quella relativa al Gin; seguono poi Spumanti & Champagne, Rum e Whisky.
In generale, gli spirits si mostrano come una categoria stagionale che raggiunge il picco di ricerche e di acquisti durante il periodo di novembre, dicembre e gennaio (quindi in concomitanza delle festività invernali e soprattutto di Natale e Capodanno). Tuttavia, i consumatori italiani stanno mostrando sempre più interesse anche nel resto dell’anno, ad esempio nel mese di Settembre, come ha rilevato Mr. Dee Still..
Quello del Gin è un trend affermato non solo su Amazon, marketplace generalista per antonomasia, ma anche sui pure-player di settore: su Mr. Dee Still, ad esempio, sempre nel periodo di riferimento, risulta una delle categorie più rilevanti. In generale la categoria Spumanti & Champagne su Amazon.it è caratterizzata in grande quantità da ricerche di prodotti a prezzi scontati: sempre nello stesso periodo di analisi, il termine di ricerca aumentato in volume più del +1000% rispetto all’inizio del periodo considerato è stato infatti “champagne offerta”.
Gli italiani cercano direttamente la marca oppure prediligono ricerche generiche? Nonostante su Amazon.it prevalgano le ricerche di prodotti di brand molto conosciuti, alcune sotto-categorie di spirits mantengono ancora una grossa fetta di ricerche generiche (ciò significa che gli utenti cercano i prodotti mediante parole chiave generiche, spesso di descrizione di prodotto). Ed è proprio il caso delle sotto-categorie meno sviluppate su Amazon.it, come Amari e Liquori, che si mantengono su percentuali di ricerche generiche che superano l’80%.
In linea generale, maggiore è la percentuale di ricerche branded (e cioè quando gli utenti digitano nella barra di ricerca direttamente il brand specifico che vogliono acquistare), più la sotto-categoria sarà dominata da brand top-of-mind: sarà quindi una categoria più concentrata e meno facile da presidiare per un nuovo player. Ad esempio, le sotto-categorie Spumante & Champagne e Rum sono quelle con la preponderanza maggiore di ricerche branded.
Interessante da questo punto di vista è sempre la sottocategoria del Gin, che nonostante mantenga la leadership di categoria in termini di volumi di ricerca, è composta da meno del 20% di ricerche branded. Ciò denota una grossa opportunità per eventuali immissioni nel mercato da parte di aziende produttrici del settore, che potrebbero sfruttare strategicamente questo gap esistente tra domanda e offerta.
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