NoviAgri, primi prototipi e app per il controllo delle malattie in vigneto
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Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha illustrato i primi progressi del progetto NoviAgri, iniziativa volta a migliorare e ottimizzare il controllo delle malattie in vigneto mediante l'uso avanzato di tecnologie e intelligenza artificiale.
Lanciato con l'ambizione di ridurre l'impatto ambientale, diminuendo gli sprechi che si verificano durante i trattamenti in vigneto e dunque anche i costi di gestione, NoviAgri ha già dimostrato risultati promettenti.
Importanti gli avanzamenti raggiunti a oggi: grazie a una fase intensiva di sperimentazione, è stato sviluppato un prototipo di atomizzatore di precisione che regola automaticamente il flusso dei prodotti fitosanitari, minimizzando la dispersione e massimizzando l'efficacia e che dal 2025 sarà possibile per gli agricoltori utilizzare nei propri vigneti.
È stata inoltre sviluppata un'applicazione mobile e un Decision Support System (DSS), ossia un'app innovativa e un sistema di supporto decisionale che sono ora in grado di riconoscere le piante affette da Flavescenza Dorata e mal dell'esca, segnando un passo avanti significativo nella gestione delle malattie del vigneto.
La partnership tra l'Università degli Studi di Torino, Tecnovict-Spezia S.r.l., CSP Innovazione nelle ICT, e il Consorzio stesso ha portato a un approccio multidisciplinare, essenziale per affrontare le sfide della viticoltura moderna.
“Il progetto avrà un’eco internazionale: il 5 aprile del 2024 verrà presentato anche all’OIV, L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino ed è per noi un grande riconoscimento dei risultati eccellenti raggiunti fino ad ora”- ha dichiarato Mario Fregoni, professore ordinario di Viticoltura all'Università Cattolica di Piacenza.
"Siamo estremamente orgogliosi dei progressi compiuti con il progetto NoviAgri - afferma Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio -. L'integrazione dell'intelligenza artificiale nella viticoltura non è solo il futuro, ma è già una realtà nel nostro territorio, dimostrando che l'innovazione tecnologica può andare di pari passo con la tradizione e la manualità dei nostri viticoltori. Quello della ricerca è per il Consorzio uno dei temi più importanti legati alla Tutela del territorio, siamo in prima linea per poter aiutare i nostri viticoltori nel combattere le malattie presenti in vigneto".