Federalimentare: la produzione alimentare sorpassa quella del totale industria
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Torna a correre la produzione alimentare che ha mostrato, nel bimestre ottobre-novembre, spunti significativi. In particolare, dopo il +3,8% di ottobre, il +2,7% a parità di giornate lavorative del confronto novembre 2018/17 ha portato il progressivo degli 11 mesi al +1,5%, superando quello parallelo del totale industria (+1,2%). Il “sorpasso” inverte un gap che durava da tempo. Era dal 2015, infatti, che la produzione alimentare segnava dinamiche inferiori a quelle del totale industria.
Ottobre ha recato anche una forte accelerazione dell’export dell’industria alimentare (+10,6%) sullo stesso mese 2017. Ne esce una variazione pari al +3,8% del tendenziale di gennaio-ottobre, in apprezzabile crescita rispetto al +2,9% dei nove mesi. In parallelo, l’agroalimentare segna, sui 10 mesi, un trend più basso della trasformazione, pari al +6,8%, a causa dello specifico andamento flettente dell’export primario (-4,9%).
I prezzi alla produzione dell’industria alimentare mostrano un andamento molto più contenuto rispetto alla media del totale industria. A dicembre essi confermano, come a novembre, un trend sostanzialmente stazionario (+0,1%), rispetto allo stesso mese 2017. A fianco, il totale industria conferma altresì una dinamica nettamente più accelerata sul dicembre 2017 (+5,2%).
I prezzi al consumo del settore evidenziano andamenti differenziati. A dicembre essi mostrano, rispetto allo stesso mese 2017, una crescita del +0,7%, inferiore a quella dell’alimentare non lavorato (+1,2%) e dell’inflazione (+1,1%). Sull’arco dei dodici mesi, essi evidenziano invece, con un +1,5%, una crescita leggermente più accentuata dell’alimentare non lavorato (+1,3%) e dell’inflazione (+1,2%).
Le vendite al dettaglio del settore mostrano, a novembre, due segni marginalmente positivi sullo stesso mese dell’anno precedente: +1,0% in valore e +0,2% in volume. La tendenza porta il confronto in valore delle vendite sugli 11 mesi al +0,8%, mentre la contrazione in volume delle vendite di settore continua a ridursi, con un -0,4%, dopo il -1,0% del 2017. A fianco, le vendite totali evidenziano a novembre trend decisamente migliori, con un +1,6% in valore e un +1,8% in volume. Sugli 11 mesi, le vendite complessive mostrano così una netta stabilità, con un +0,2% in valore e uno speculare -0,2% in volume. Il differenziale valore/volume dei trend di gennaio-novembre dell’alimentare è pari a 1,2 punti, contro gli 0,4 punti del totale vendite. E’ una conferma di una dinamica dei prezzi al consumo del settore, in corso d’anno, superiore all’inflazione.