16 Gennaio 2025
Eccezionale risparmio idrico grazie al Portainnesti M studiato dall’Università di Milano
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di Vittoria Alerici
| in Studi e Ricerche
La ricerca scientifica va in soccorso al mondo del vino alle prese con la sfida del cambiamento climatico, dopo che il 2024 è stato consacrato l'anno più caldo della storia.
Una nuova tecnica, chiamata portainnesti M e messa a punto dal team di ricerca dell'Università di Milano guidato da Attilio Scienza e Lucio Brancadoro, consente un risparmio idrico di grande portata. Il progetto ha avuto oltre 20 anni di sperimentazioni in dieci aree produttive, dal Piemonte alla Sicilia.L'innovazione, tutta italiana, si sta diffondendo nel mondo perché può portare ad un risparmio idrico fino al 40%, con influenza positiva, è stato evidenziato nello studio, sulla qualità delle uve e quindi dei vini. "Se tutti i vigneti della Lombardia fossero innestati sugli M si risparmierebbero ogni anno 426 milioni di ettolitri di acqua pari a due volte e mezzo il lago d'Iseo", sottolinea Marcello Lunelli, presidente di Winegraft la società che riunisce 9 tra le aziende vitivinicole più importanti del paese e che ha sostenuto lo studio.