20 Giugno 2022
Caro-energia e inflazione a valori record: gli effetti sulle imprese
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di Redazione
| in Studi e Ricerche
L’industria resiste, tra dati discordanti, le costruzioni sono in salute e trainano gli investimenti, ma nei servizi c’è meno rimbalzo. Lo scenario è preoccupante: l’energia è carissima mentre l’inflazione vola a valori record nell’Eurozona. È quanto emerge dall'ultima Congiuntura Flash di Confindustria.
La BCE si unisce al rialzo dei tassi e ci sono rischi di aumento per il costo del credito in Italia. Per l’export italiano un calo in vista, gli USA sono in indebolimento, gli emergenti in difficoltà.
- Scenario difficile. L’andamento del PIL italiano nel 2° trimestre 2022 è molto incerto, sintesi di dinamiche contrastanti: nel complesso, appare molto debole. Prosegue, infatti, la guerra in Ucraina e con essa i rincari delle commodity e la scarsità di materiali, con cui fanno i conti le imprese. Viceversa, il calo dei contagi potrebbe sostenere turismo e servizi, ma l’inflazione frena i consumi delle famiglie.
- Energia carissima. Il prezzo del petrolio è balzato a giugno a 126 dollari al barile (da 113 a maggio), vicino al picco di marzo. Il gas naturale in Europa stava scendendo piano (81 euro/mwh da 89, pur restando 6 volte più alto da fine 2019), ma è bruscamente volato verso 120 per il taglio all'offerta russa.