Cantina Italia, 49,3 milioni di ettolitri di vini e mosti in giacenza al 30 giugno 2021
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Segnaliamo la pubblicazione da parte del Ministero dei Dati Cantina Italia aggiornati al 30 giugno 2021. La rilevazione di giugno registra una giacenza totale di vini e mosti pari a 49,3 mln di ettolitri appena superiore di 42 mila hl rispetto allo scorso anno (1° luglio 2020).
Più precisamente, le giacenze di vini DOP sono inferiori dello 2,1% rispetto allo scorso anno; i vini IGP registrano un surplus del 3,9%; i vini varietali segnano un meno 0,7%; i vini generici un leggero surplus del 4,1%; le giacenze totali di vini sono di poco superiori allo scorso anno con un più 0,7%; i mosti segnano un meno 7,9%; il vino nuovo ancora in fermentazione più 58,6% (con quantitativi esigui).
Rispetto alla precedente rilevazione (31maggio 2021), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4,3 mln di hl di vini e mosti, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.
Confrontando la rilevazione di giugno 2021 (giugno 2021 su giugno 2020) con quella di maggio 2021 (maggio 2021 su maggio 2020), i dati confermano i segnali di ripresa che già caratterizzavano le precedenti rilevazioni: il surplus delle giacenze totali (vini e mosti) nella rilevazione di maggio aveva fatto registrato un più 63 mila hl (31 maggio 2021 su 28 maggio 2020) mentre nella rilevazione di giugno (30 giugno 2021 su 1° luglio 2020) il surplus si è ridotto ulteriormente a 42 mila hl. Anche il surplus di vini in giacenza rispetto allo scorso anno si riduce passando da un più 1% registrato a maggio 2021 ad un più contenuto più 0,7% che emerge nella rilevazione di giugno 2021.
Sulle voci vini DOP e vini IGP la rilevazione di giugno conferma – sempre su base annua - una riduzione delle scorte con i vini DOP che passano da un meno 1,7% dello scorso mese ad un meno 2,1% riscontrato nella rilevazione di giugno ed i vini IGP che rimangono in surplus ma che riducono leggermente le scorte da un più 4,4% ad un più 3,9%. Per i varietali la rilevazione di giugno si conferma al di sotto delle scorte 2020, anche se passa da un meno 2% della rilevazione di maggio ad un meno 0,7% della rilevazione di giugno (da tenere presente, le esigue quantità); per i generici le scorte 2021 rimangono superiori ai livelli 2020: il surplus passa da un più 3,9% registrato a maggio ad un più 4,1% di giugno. Questa dinamica tuttavia non sorprende perché lo scorso anno durante il lockdown i vini generici, i varietali e, in quota parte, anche i vini IGP sono andati “meglio” rispetto ai vini con posizionamento di mercato medio-alto per effetto della chiusura del canale dell’Ho.Re.Ca. e delle buone performance registrate invece dal canale della GDO. Con le riaperture in Italia e nel resto del mondo i vini di fascia medio-alta potrebbero tornare al centro degli scambi portando a riduzioni delle scorte più accentuate rispetto alle altre tipologie di prodotto ed è quello che anche i dati di giugno sembrano dirci.
Il quadro complessivo che emerge dai dati Cantina Italia comincia a delineare un’inversione di rotta che deve però trovare conferma nelle prossime rilevazioni.
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