Alla data del 14 ottobre 2020 negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 36,4 milioni di ettolitri di vino, 14,0 milioni di ettolitri di mosti e 7,3 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF). Rispetto al 15 ottobre 2019 si osserva una riduzione delle giacenze dello 0,9% per i vini e un incremento delle stesse sia per i mosti (+7,5%) che, soprattutto, per i VNAIF (+33,6%). Le giacenze di vini sono in aumento rispetto al 7 ottobre 2020 (+1,4%) e, rispetto allo stesso periodo, risultano in aumento del +34,7% le giacenze dei mosti e del 55,2% quelle dei VNAIF.
Il 58,7% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente il 24,1% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Verona (9,8%) e Treviso (9,0%).
Il 54,2% del vino detenuto è a DOP, con una prevalenza del rosso (57,6%). Il 25,5% del vino è a IGP, anche in questo caso con prevalenza del rosso (59,1%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,5% del totale. Il restante 18,8% è costituito da altri vini.
Nonostante il gran numero di DO presenti (525), 10 denominazioni costituiscono il 37,5% del totale dei vini a DO presenti; le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (54,5%).
Scarica il rapporto integrale.
