60 milioni di ettolitri di vini e mosti: i dati di Cantina Italia ad aprile 2022
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Stando alla rilevazione di aprile di Cantina Italia, le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 30 aprile 2022, a 60 milioni di ettolitri (hl) in aumento del 3% rispetto ai 57,8 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 30 aprile 2022.
Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 1,1% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 5,3%; i vini varietali registrano una giacenza in linea con lo scorso anno (+0,1%), così come i vini generici (-0,1%); le giacenze totali di vini sono superiori dello 2% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 21,6%; il vino nuovo ancora in fermentazione più 30,8%, ma con volumi ridotti quindi più sensibili alle variazioni percentuali.
Rispetto alla precedente rilevazione (31 marzo 2022), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4 mln di hl circa di vini e mosti, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.
Dal confronto della rilevazione di aprile 2022 (aprile 2022 su aprile 2021) con quella di marzo 2022 (marzo 2022 su marzo 2021), emerge una situazione di sostanziale stabilità: il surplus delle giacenze totali (vini e mosti) si mantiene stabile ad un più 3%, così come il dato riferito alle scorte di soli vini che passa da un più 1,9% della rilevazione di marzo (marzo 2022 su marzo 2021) ad un più 2% della rilevazione di aprile 2022.
Sulle singole voci, anche i vini Dop e vini Igp nella rilevazione di aprile registrano – sempre su base annua – una sostanziale stabilità con le scorte per i vini Dop che passano da un più 1,3% dello scorso mese ad un più 1,1% riscontrato nella rilevazione di aprile, mentre le scorte dei vini Igp salgono leggermente con un surplus ad aprile del 5,3% contro il 4,7% registrato a marzo. Si riduce, invece, il deficit di prodotto per i vini varietali le cui scorte passano da un meno 2,3% di marzo ad una sostanziale parità registrata ad aprile, mentre per i generici la situazione rimane in linea con il 2021.