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Normative

Gli aggiornamenti di leggi e decreti che riguardano il mondo dei vini, degli spiriti e degli aceti

18 Dicembre 2019

Cina, verso una mappatura per chi esporta alimenti e bevande nel paese

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di Redazione | in 
Normative

L’amministrazione Generale cinese delle Dogane (GACC) ha aperto una consultazione pubblica su una bozza di provvedimento inerente la registrazione di produttori che esportano prodotti alimentari, incluse le bevande alcoliche, verso la Cina.

La bozza di provvedimento è piuttosto articolata e complessa. In sintesi:

  •   affida al GACC il compito di gestire le registrazioni e di effettuare i controlli sia sui prodotti che sui produttori in ossequio alle leggi cinesi sulla tutela della sicurezza alimentare. Inoltre, le aziende che intendono esportare in Cina, devono presentare domanda anche alle Autorità competenti dove hanno sede,
  •   sono richiesti dal GACC numerosi documenti che certifichino lo stato igienico sanitario degli impianti di produzione nonché la salubrità dei prodotti destinati al mercato cinese ovvero che siano in sintonia con le normative cinesi di riferimento,
  •   una volta espletate tutte le procedure e rispettati gli obblighi di legge, l’Amministrazione cinese GACC provvede alla registrazione che ha una validità di 5 anni e notifica l’atto all’Autorità competente del paese dove ha sede l’azienda,
  •   il GACC ha la facoltà di sospendere le importazioni in determinati casi, ad esempio, ove il prodotto non risultasse conforme alle norme cinesi, durante un’ispezione,
  •  l’importatore cinese può attivare degli Audit presso i produttori esteri attraverso il coinvolgimento di agenzie abilitate secondo la normativa cinese.

La delegazione europea a Pechino ha incontrato recentemente i rappresentanti diplomatici europei: durante la riunione sono emerse le criticità del provvedimento che introduce dei vincoli amministrativi rilevanti che possono condizionare la buona riuscita della registrazione, nonché è stato evidenziato che diverse disposizioni risultano poco chiare.

L’AQSIQ, l’amministrazione cinese preposta al controllo della qualità, l'ispezione e la quarantena dei prodotti alimentari, incluse le bevande alcoliche e la CFFI il Centro cinese sugli standard relativi ai prodotti alimentari e all’industria della fermentazione, hanno emanato uno standard congiunto relativo alla classificazione delle bevande alcoliche. Tale standard è stato recentemente rivisto e sarà soggetto ad una consultazione pubblica nel 2020.

Anche questa bozza di legge desta particolari preoccupazioni perché contiene disposizioni non allineate alla normativa europea e non in sintonia con altri standard cinesi.

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