Confindustria: rimbalzo parziale e tormentato nel 3° trimestre
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Confindustria ha reso nota l'ultima congiuntura flash. Per l'Italia si rileva un rimbalzo parziale e tormentato nel 3° trimestre, con i servizi deboli e l’industria ancora sotto ritmo. Recupero lento della domanda interna ed export atteso in frenata. Tiene l’occupazione, prestiti per liquidità in forte crescita e tassi di interesse ai livelli pre-Covid. Per l'Eurozona ripresa tra luci e ombre e ancora incertezza su Brexit, USA ancora deboli ma emergenti in risalita, sugli scambi mondiali segnali contrastanti e petrolio di nuovo in calo.
Gli ultimi dati sull’economia italiana inducono a confermare che nel 3° trimestre si registrerà una risalita del PIL di circa il +9,0%, contenuta rispetto al crollo nel 1° e 2° (-17,6%). L’attività resta quindi compressa molto sotto i livelli pre-Covid. Nel 2020 il PIL si attesterà tra -10 e -11%.
Il PMI nei servizi (Purchasing Managers’ Index) ha segnalato un nuovo calo dell’attività in agosto (47,1), confermando i rischi di una lenta risalita. Il settore turistico ha subito una forte flessione nei mesi estivi (-50% di presenze, -70% le città d’arte; stime Federalberghi).
In agosto la fiducia dei consumatori è risalita appena e resta bassa. I consumi privati (-11,3% nel 2° trimestre) saranno frenati da incertezza e perdite di reddito. Apprezzabile ma parziale fino ad agosto la ripresa della fiducia delle imprese. Gli ordini interni dei produttori di beni di consumo e di investimento confermano un moderato recupero nel 3° trimestre.
L’export di beni ha recuperato a giugno (+14,2%), pur molto sotto i livelli pre-Covid (-15,0%). Risalita eterogenea tra settori e mercati: dinamica positiva per gli alimentari, forte caduta nei mezzi di trasporto; in miglioramento le vendite in Germania, Cina e Giappone, si amplia la contrazione negli USA. Prospettive incerte: indeboliti in agosto gli ordini esteri del PMI manifatturiero.