Deputati francesi chiedono la revisione dell'etichettatura dei vini importati: permette pratiche ingannevoli
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La Francia scende in campo in difesa del proprio patrimonio vinicolo. Sessantacinque deputati dell'Assemblea nazionale hanno presentato una proposta di risoluzione che mira a combattere la pratica dell'etichettatura ingannevole dei vini importati, che vengono finiti in Francia ed etichettati come "prodotti in Francia". Una pratica che si ritiene ingannevole per i consumatori e ovviamente dannosa per i produttori francesi.
La proposta chiede l'abrogazione delle regole che consentono questa pratica e un rafforzamento della lotta contro le frodi nell'etichettatura. I deputati evidenziano che la concorrenza sleale dei vini stranieri, in particolare quelli provenienti dalla Spagna, sia una delle principali cause della crisi vitivinicola in Francia.
La proposta è stata inviata alla Commissione per gli affari europei dell'Assemblea nazionale per ulteriori esami. Si prevede che questa iniziativa susciterà un dibattito vivace sul tema dell'etichettatura e della concorrenza nel settore vinicolo francese.
Maggiori informazioni: 65 députés pour l’interdiction de la francisation de vins espagnols par prise de mousse (vitisphere.com)